Chiesa: e i suoi Pastori
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Gv 10,1: "Io sono la porta delle pecore."
Grazie Signore
perchè non ci guidi col filo diretto di un telefonino personale, come purtroppo
sembrano pensare i fratelli Protestanti.
Tu hai
promesso invece che non ci avresti lasciato né qualcosa, né qualcuno, ma
proprio te stesso: "Io sono con voi fino alla fine dei secoli".
"Io sono il Buon Pastore... il Buon Pastore cammina davanti alle
pecorelle..."
Aiutaci,
Signore, a credere che questo Popolo di credenti, la tua Chiesa, non si
compatta come una razza, non si muove come un partito, non gareggia come una
squadra, non si governa come una dittatura. Non s'avventura come un
vagabondaggio, non obbedisce come un esercito, non si autogestisce come un
parlamento, non calcola come un consiglio d'amministrazione.
Non pontifica
come una università, non delibera beneficenza come l'Unicef, non mette ai voti
la verità come un referendum... ma misteriosamente tu la guidi anzitutto non
per mano del Papa, ma per il soffio dello Spirito Santo.
Mandaci,
Signore, Pastori che non brillino soltanto per acuta intelligenza, per abilità
diplomatica, per spiccata personalità. per concorrenza in audience con le star
della TV.... per chissà cosa, ma Pastori sempre più tue pecorelle.
Pecorelle
attente della tua voce, ascoltata, nello scrutamento appassionato e fedele
della tua Parola, nei momenti sponsali dell'adorazione notturna, nel gesto
consapevole di chinarsi e schierarsi con gli Ultimi, nel lasciarsi
interpellare, sconvolgere e sognare dalle provocazioni del costume e della
storia di questo mondo sazio e disperato
Mandaci Uomini
e Donne, in famiglia, sul lavoro, nella Chiesa, che parlano dopo essersi messi
in ascolto della tua Parola, pastori disposti, come te, a giocarsi la vita per
le pecorelle!
Signore Gesù!
tanti sono responsabili di tante cose! Metti sui nostri passi persone capaci di
essere, dal di dentro del tuo cuore, responsabili dei nostri cuori, delle
nostre anime.
Dona alle
persone che ci vogliono davvero bene di guidarci sui sentieri della vita
interiore, della squisitezza d'animo, della sensibilità profonda, della
delicatezza nella carità, della preghiera sentimentale, della generosità
eroica, del dialogo impossibile....
Dònaci pastori capaci di rivelarsi anzitutto tue pecorelle!