Ecologia: 5° comandamento
E
Es 20,13.. "Non uccidere"
Rinnovami,
Signore, l'incanto per il Tuo creato, disegno fedele del Tuo sogno iniziale:
Voglio leggere nelle creature l'impronta del Creatore.
Risvegliami
l'attenzione a custodire il Tuo disegno originario: Tu, Signore, hai inventato
le Tue creature: Tu ne hai scritto nella loro natura il libretto con le istruzioni
per l'uso. Voglio leggerlo con cura e seguirne scrupolosamente le indicazioni.
Fammi
trasalire davanti alla tragica possibilità che l'uomo d'oggi trova, per la
prima volta della storia, nelle proprie mani la possibilità di annientare la
propria specie con la violenza dirompente dell'atomo o con la violenza subdola
della chimica.
Impediscimi di
stare tranquillo per il solo fatto che la tragedia universale riguarderà i miei
pronipoti e non me: mi sento custode del futuro storico.
Aguzza il mio
sguardo a cogliere come il potere del denaro, la sete del profitto immediato,
la legge della concorrenza, diventino ogni giorno di più il mortale
combustibile che incenerisce il futuro della vita. Voglio sentirmi estraneo ed
ostile in questo "sistema" scintillante, sorridente, esatto,
imprescindibile, ineluttabile dove sull'altare del progresso viene sacrificata
la salute del pianeta.
Fammi attento e responsabile davanti agli "scarti di produzione"
di questo sistema sociale: i "Barboni", gli Emarginati, i Perdenti:
voglio avvertire che mentre acquisto il prodotto di qualche multinazionale
scriteriata, in quell'istante porto alla fame una famiglia brasiliana
stritolata dalla concorrenza della guerra fra i Poveri.
Aguzza il mio
sguardo e dilata il mio cuore per interpretare il rinnovato gusto della Natura
come inconsapevole nostalgia degli inizi nel tuo Paradiso
"terrestre", come attesa impaziente ed operosa di quel mondo fraterno
ed armonioso che abiteremo finalmente nel Tuo Paradiso "Celeste".