Defunti: dialogando con loro
D
Ap. 14,13: "Beati i morti che muoiono nel Signore!"
Grazie, Signore Gesù, per questa festa dei Defunti così intenerente come il
tuo Natale. Il mistero del tuo scendere dal cielo e del loro salire al cielo,
rende questa terra tanto più serenamente abitabile!
Concedi,
Signore, alle nostre famiglie, momenti di serena intimità tra di noi. vivi nel
ricordo affettuoso dei nostri morti, sperimentando
momenti di "natalizia" tenerezza!
Concedi, Signore, agli adulti di parlare dei propri morti ai giovani non
tanto come ricordi propri, quasi a parlare di sè, ma come vivi dinnanzi a sè,
incontrabili già oggi nella fede!
Concedici di
immaginarci di frequente cosa di meglio farebbero i nostri morti, ora che hanno
visto "come stanno le cose", se potessero tornare indietro, per farci
pensare e indovinare cosa potremmo cambiare noi fin che siamo in tempo!
Concedici di
vivere più volte nella vita l'esperienza di accompagnare un Malato all'incontro
rasserenante con Te, così da domandare fin d'oggi, a qualche precisa persona di
fiducia, di essere noi pure consapevolmente accompagnati il giorno della tua
chiamata.
Concedici di ricordare i momenti più belli e più luminosi dell'incontro con
i nostri Morti quand'erano con noi, per fissare il ricordo dei loro sguardi più
belli e trarne luce per i nostri occhi opachi e incerti ai bivi della vita.
Insegnaci la
preghiera in famiglia per i nostri Defunti, così da godere momenti dolcissimi e
luminosi d'incontro fra noi, nella fede che la loro carezza invisibile stringe
e custodisce la stretta delle nostre mani. Dilata il nostro cuore per farci
provare sentimenti di tenerezza verso i Morti dei quali nessuno si ricorda:
insegnaci a sentire come nostri, i Morti per abbandono, per fame, per
disperazione, per guerra, uccisi dalla nostra connivente indifferenza!