Sordità: alla voce del mio cuore "Spirito muto e sordo, esci da quest'uomo"
S > Sordità
Mc 9,25: "Spirito
muto e sordo, esci da quest'uomo".
L) Quella volta mi sono accorto che un'altra spaccatura si apriva:in
me stesso: quello che io pensavo di me, di voler fare di me, e quello che forse
il Signore mi chiamava a vivere in quel momento. Allora ho preso coscienza se
amavo più il meraviglioso progetto di Dio su di me o il mio di più piccino, di
me stesso.
M) Mi domando
lealmente qual è di norma l'ultimo pensiero che mi accompagna
nell'addormentarmi. Il pensiero dell'ultima cosa che facevo o dell'ultimo
spettacolo TV o del prossimo esame domattina o della sveglia che mi schizzerà
al lavoro... o se invece l'ultimo momento cosciente della mia giornata consiste
in un ascolto di me stesso davanti al Signore per il bilancio di una giornata
che non tornerà assolutamente mai più. Come vivo la sensazione di sentirmi
denudato/a davanti allo sguardo serale misericordioso ma esigente del Signore?
N) Mi sono mai
posto l'impegno di spazi pur brevi ma stabiliti per l'ascolto di me, magari
mentre vado a scuola, al lavoro, per mettere a fuoco la gerarchia delle
chiamate del Signore in quella giornata? Mi sembrerebbe strano o addirittura artificioso
pensarci?
O) Talvolta
prendo coscienza di quello che ascolto di me stesso, ma è proprio quello che
intendo non far conoscere agli altri. Allora la mia maschera più frequente è... Ma se ascolto lealmente me stesso/a nelle parti del mio essere (corporeità,
carattere, intelligenza, cuore) mi rendo conto di fondamentalmente accettarmi o
mi rifiuto, mi sogno diverso/a, mi impegno per esserlo, mi rassegno...
P)
Ti ascolti
vivere non solo dentro te stesso ma nel tuo ambiente e soprattutto nella storia
in cui sei chiamato a vivere: né 1000 anni fa né fra 1000 anni ma oggi. Allora
tu prendi coscienza di trovarti interiormente in una posizione forse un po'
ancora vaga ma tendenzialmente indirizzata nei confronti della Storia e del
Sistema in cui galleggi: non a parole ma DI FATTO: assuefatto, non assuefatto
ma rassegnato, tranquillo, ferito, ribelle a parole, ribelle nei fatti, ribelle
anche rispetto ai desideri della tua famiglia, ribelle per rabbia, ribelle per
amore, ribelle per VOCAZIONE...