Sordità: alla voce del mio cuore "Spirito muto e sordo, esci da quest'uomo" - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Sordità: alla voce del mio cuore "Spirito muto e sordo, esci da quest'uomo"

S > Sordità
Mc 9,25: "Spirito muto e sordo, esci da quest'uomo".
L) Quella volta mi sono accorto che un'altra spaccatura si apriva:in me stesso: quello che io pensavo di me, di voler fare di me, e quello che forse il Signore mi chiamava a vivere in quel momento. Allora ho preso coscienza se amavo più il meraviglioso progetto di Dio su di me o il mio di più piccino, di me stesso.
M) Mi domando lealmente qual è di norma l'ultimo pensiero che mi accompagna nell'addormentarmi. Il pensiero dell'ultima cosa che facevo o dell'ultimo spettacolo TV o del prossimo esame domattina o della sveglia che mi schizzerà al lavoro... o se invece l'ultimo momento cosciente della mia giornata consiste in un ascolto di me stesso davanti al Signore per il bilancio di una giornata che non tornerà assolutamente mai più. Come vivo la sensazione di sentirmi denudato/a davanti allo sguardo serale misericordioso ma esigente del Signore?
N) Mi sono mai posto l'impegno di spazi pur brevi ma stabiliti per l'ascolto di me, magari mentre vado a scuola, al lavoro, per mettere a fuoco la gerarchia delle chiamate del Signore in quella giornata? Mi sembrerebbe strano o addirittura artificioso pensarci?
O) Talvolta prendo coscienza di quello che ascolto di me stesso, ma è proprio quello che intendo non far conoscere agli altri. Allora la mia maschera più frequente è... Ma se ascolto lealmente me stesso/a nelle parti del mio essere (corporeità, carattere, intelligenza, cuore) mi rendo conto di fondamentalmente accettarmi o mi rifiuto, mi sogno diverso/a, mi impegno per esserlo, mi rassegno...
P) Ti ascolti vivere non solo dentro te stesso ma nel tuo ambiente e soprattutto nella storia in cui sei chiamato a vivere: né 1000 anni fa né fra 1000 anni ma oggi. Allora tu prendi coscienza di trovarti interiormente in una posizione forse un po' ancora vaga ma tendenzialmente indirizzata nei confronti della Storia e del Sistema in cui galleggi: non a parole ma DI FATTO: assuefatto, non assuefatto ma rassegnato, tranquillo, ferito, ribelle a parole, ribelle nei fatti, ribelle anche rispetto ai desideri della tua famiglia, ribelle per rabbia, ribelle per amore, ribelle per VOCAZIONE...
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti