Vigilanza: anche paura! - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Vigilanza: anche paura!

V > Vigilanza
Lc 12,35: "State pronti, con la cintura ai fianchi e lanterne accese".
Signore Gesù, Signore delle visite e delle sorprese, lava i miei occhi cisposi nel vederti, stappa le mie orecchie sordastre nel sentirti, risveglia la mia mente sonnacchiosa nello scorgerti, aguzza la mia intuizione, per scoprirti ammiccante, nuovo, sorpresa, scintille di luce nel grigiastro del mio vivere quotidiano!
Signore, insegnami a sentire sempre un pò di timore per la tua visita improvvisa.
Insinuami tranquillamente un po' di paura per il pericolo costante della morte improvvisa.
Dammi la saggezza di averne paura e la forza di preferire un lunga malattia piuttosto che morire improvvisamente o nel sonno: vorrei prepararmi al momento più importante della mia vita: l'ultimo! Ma insegnami, Signore, a scoprire la tua visita ed il tuo messaggio anche quando mi visiti nascosto dentro le pieghe degli avvenimenti quotidiani.
Donami di scoprire la tua visita dentro la salute: un invito a vivere nè solo per riposare nè solo per lavorare, ma per fare di ogni quarto d'ora un gesto d'Amore.
Dammi quella trepidazione di non perdere tempo che mi insegna un amore attento, in punta di cuore, per chi mi sta intorno, senza concedermi alla pigrizia, al sonno, al riposo eccessivo, alla poltrona televisiva, alla nostalgia delle ferie.
Ma donami di scoprire la tua visita anche nella malattia: mi inviti a vivere consapevole della mia fragilità, lasciandomi amare e servire da quelli che preferirei amare e servire io.
Donami di scoprire la tua visita sempre nuova nelle singole persone di ogni giorno, in famiglia, sul lavoro, tra gli amici, mai accostati come film già visti ma credendo che ogni giorno io posso leggere o scrivere un frase nuova sulle pagine del loro cuore di sempre!
Concedimi la paura che, nascosto nella persona qualunque, Tu possa suonare al campanello della porta del mio cuore ed io sonnecchi: donami quel pizzico di paura indispensabile come il pizzico di sale nel pane.
Quel pizzico di paura che mi permette di arrivare vivo alla morte.
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