Anima: traspaia dal corpo
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1Tess. 5,23:
"Tutto quello che è vostro, corpo, e anima, attenda il Signore... Salutatevi
con il bacio santo."
Tu vuoi farci riflettere sulla misteriosa
unità di questo corpo fragile, ingordo e pesante, con questa anima
inafferrabile.
Salvami, Signore, da quelle malattie del
corpo che hanno radice nella malizia del cuore e nella fragilità della mia anima.
Salvami da quelle pastiglie di psicofarmaci
tranquillanti con le quali combattiamo l'ansia che nasce dalla poca fede nella
tua mano sul mio capo.
Salvami dalle rughe brutte e malate sulla mia
fronte, frutto di uno sguardo che nasce da un cuore aggressivo, malizioso,
morsicante, diffidente!
Salvami da un corpo appesantito per il cibo
eccessivo o raffinato con cui riempio lo stomaco nella illusione di riempire il
cuore.
Donaci di incontrare corpi avvizziti la cui
anima ha saputo far spuntare tra le proprie macerie fisiche, nuove profumate
fioriture interiori.
Salvami dalla schiavitù corporale del fumo,
del bicchierino, della buona tavola, del gelato, del dessert, dolcezze del
palato che vorrebbero inutilmente sostituire una carezza sul viso.
Fammi rendere conto di quant'anche
fisicamente si sfiguri il mio volto quando esprime il giudizio feroce, il
disprezzo inesorabile, il sospetto pungente, il terrore del giudizio,
l'arroganza del potere, il sarcasmo dell'ambizione...
Dona, Signore, al mio corpo, al mio volto,
quella bellezza che non scatena movimenti di possesso ma ispira invece
irrefrenabile nostalgia di armonia interiore!