Carità: effusa nei nostri cuori (Col3)
C > Carità
Col 3,14 "Al di
sopra di tutto vi sia la Carità".
13,2b: "i misteri e la scienza": è il dono della "profondità interiore" contrapposto alla disgrazia
della superficialità, sbarazzina, ciabattona, impulsiva, leggera, pungente,
vanitosa, appariscente... Trafiggimi, Signore, quando mi colgo superficiale nel
parlare, nel pensare, nel guardare: è una disgrazia. Fammi capire che quando
parlo molto normalmente dico poco. Se invece parlo poco, nell'attesa di amare,
allora sì che dico tanto!
Vorrei
rendermi tuttavia consapevole che anche la sola profondità potrebbe farmi
superbo se mi confronto con quella che dico "gente comune".
Insegnami a
verificare come nella mia vita la profondità trabocchi in tenerezza di sguardo
verso i fratelli, in abbandono più fiducioso nella ben più immensa profondità
del Tuo Mistero.Una robusta tenerezza dònami o Signore, per me e per chi amo.
13,2: "la pienezza
della fede così da trasportare le montagne": scampami, Signore, dall'ambizione di "miracoli" vistosi,
riconosciuti, lodati che riesco a realizzare: scampami dalla compiaciuta
esteriorità della mia vita cristiana.
Scampami dal
muovermi soprattutto quando so che qualcun'altro, che non sia il Signore, vedrà
e loderà le mie opere.
Ti ringrazio
per tutte le volte che in questi ultimi tempi ho presa cura di nascondere agli
altri il bene che Tu solo conosci.
Voglio
confidarTi il grazie per il bene che ho fatto nascondendolo talora perfino al
coniuge, all'amico, perchè resti un segreto geloso fra me e Te: allora saprò
che Tu sei davvero "qualcuno" per me!