Bellezza: dell'anziano - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Bellezza: dell'anziano

B > Bellezza
Gb 32,7: "Pensavo: parlerà 1 'età."
Grazie, Signore Gesù, perché Tu hai mandato gli Apostoli dicendo "predicate il Regno... guarite gli infermi...": Tu riconoscevi l'uomo intero, corpo e spirito!
Liberaci, Signore, da una salvezza attesa per l'anima conservando invece al nostro corpo tutto il suo superfluo e al corpo degli altri tutta la sua urlante povertà e sofferenza!
Liberaci, Signore parimenti da una salvezza che volesse riempire la pancia e il portafoglio dei Poveri, rivoluzionare le istituzioni, senza bussare al cuore di ogni uomo, dando e chiedendo Amore!
Insegna anche a noi a riconoscere, custodire e coltivare l'interezza della nostra persona, scoprendo come l'anima affiori alla superficie del nostro volto e del nostro corpo.
Insegnaci a scoprire con esultanza il volto bello sempre, a tutte le età, armonioso e luminoso, di chi ha coltivato la pace nel proprio cuore con più passione che i propri capelli.
Insegnaci a carezzare con pudica tenerezza quel volto dove gli occhi traspariscono una volontà di bussare rispettosamente al Tuo cuore per venerarti e servirti !
Insegnaci a spianare affettuosamente sulla fronte quelle rughe che non tradiscono rabbia o dispetto, disegnate dalla fatica onesta, prolungata, serena, pacificata, di un lavoro vissuto più per amore che per stipendio!
Insegnaci ad ascoltare con vibranza la voce di coloro che non parlano con la forza delle loro corde vocali soltanto ma con l'eco del palpito del loro cuore.
Insegnaci ad abbracciare con serenità l'uomo, la donna, nel cui petto posso avvertire non soltanto il palpito del suo cuore per me che l'abbraccio, ma il palpito per tutti i non abbracciati della storia!
Insegnaci a toccare veneranti quelle mani che hanno saputo per tanti anni sempre dare più che prendere, quelle mani che hanno saputo congiungersi nel gesto misterioso della preghiera.
Quelle mani che hanno saputo lavorare ricordando che non tenevano in mano un mattone ma il pezzo della cattedrale universale del Tuo Regno.
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