Stima: tesoro, se di Dio

Sap 9,6: "Mancandogli la Sapienza la sua stima sarebbe un nulla".

Signore Gesù, Tu conosci il desiderio sfrenato che abita nel cuore di tutti, il desiderio di essere "qualcuno": concedimi il gusto di essere "qualcuno" davanti al mio cuore, davanti a Te, e basta! A volte mi sembra di vivere tutta la mia giornata in passerella, davanti alla platea degli stilisti che giudicano, fischiano o applaudono i vestiti, o meglio, le maschere che io indosso: concedimi il disagio della mia ambizione!

Quante cose buone, Signore, ho fatto, quasi soltanto per il desiderio che altri lo sapessero! E sui palcoscenici più diversi: sul lavoro, nella compagnia, perfino in famiglia e addirittura in chiesa! Perdona la mia sciocchezza!

Fa' del tuo sguardo, Signore, il primo sguardo della mia vita, il primo degli sguardi che amo!

Fa' del tuo sguardo lo specchio luminoso in cui fisso e scruto il mio volto. Gli occhi che mi fissano con sguardo inesorabile, innamorato!

Fa' del tuo sguardo, lo sguardo pacificato dalla tua stima per me comunque io sia, cattivo o ridicolo, mentre lo sguardo degli uomini mi agita perennemente il cuore, nell'alternarsi di lusinghe e disprezzi! Tu ci hai fatto per essere amati e stimati. Le nostre opere buone sono il prezzo dell'amore e della stima del nostro prossimo. Il tuo invece, è un Amore incondizionato, irragionevole! Sul tuo amore posso contare sempre.

I miei eroismi e le mie vigliaccherie dilatano o appesantiscono il mio cuore ma non accrescono e non diminuiscono il tuo amore per me: così l'unica stima che conta mi è sempre al sicuro.

Grazie, Signore, per la scoperta di questa sovrana libertà. Grazie per quel giorno in cui la mia scelta del tuo sguardo mi ha liberato dai mille sguardi aguzzi che costantemente mi assillano.

Pacifica, tuttavia, l'ansia di stima e di affetto, attraverso l'incontro con persone che mi amino di Amore come il Tuo: irragionevole!

Libera, Signore, il mio cuore, dal bisogno di essere guardato da chi è capace di non volermi più guardare. Rendi anche a me, Signore, capace di Amore irragionevole!