Gioia: fiutarne la pista
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At. 22, 7: "Caddi a terra e sentii una voce che mi diceva ...".
Rendimi vigilante, Signore Gesù, alle
illuminazioni interiori che affiorano silenziose alla superficie dell'anima
pacificata nelle passioni, armoniosa nell'amore, attenta nella carità, aperta
ai doni dall'Alto! Grazie, Signore Gesù, perchè tu non hai scritto niente né
sulla carta, né sul sasso, ma solo scrivesti scarabocchi sul fango quando hai
voluto beffarti dei "giusti" che volevano condannare una povera
donna. Grazie perchè Tu hai preferito scrivere sui nostri cuori il libro
vivente della Storia della Salvezza.
Grazie perchè Tu stesso suggerisci con il tuo
Spirito di annusare le tracce del passaggio della tua Parola ai crocicchi della
nostra Storia per fiutare il sentiero imprevedibile dei sogni di bellezza che
alimenti per me e per il Mondo!
Fà di me un
radar attento a distinguere la eco vistosa della mia autocoscienza dalle
ispirazioni luminose che mi dischiudi dalla notte del mio cuore.
Dònaci, Signore, donne e uomini che, animati
dal tuo Spirito, leggano nelle storie della nostra vita, il disegno in filigrana
verso la "pienezza della verità", cioè della felicità, nostra e di
tutti.
Dona alla nostra vita comune, familiare,
professionale ed amicale, donne e uomini forti, anzi, fortificati
dall'esperienza di Te: donne e uomini che quando li ascolti senti l'eco di un
Altro; che quando li guardi, li vedi guardàti da un Altro; che quando ti
vogliono bene, avverti nel loro abbraccio il trabocco della pienezza,
dell'Amore di un Altro!
Fammi ascoltatore attento ed umile di tutte
le persone che stimo capaci di indirizzare la mia vita, ma rendimi ascoltatore
più attento alla voce delle ispirazioni interiori che Tu hai promesso a quanti
si dispongono obbedienti alla tua voce quotidiana.