Peccato: utile! - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Peccato: utile!

P > Peccato
Mt 9,13: "Non sono venuto per i giusti, ma per i peccatori".
Custodiscimi, Signore, il sentimento sacro del rimorso: in questo mondo dove l'uomo d'oggi vuole farsi legge a se stesso, desta la mia coscienza a vigilare sulla mia condotta segnalandomi con "i morsi del rimorso" i miei errori.
Scampami da quel pericolo della spensieratezza che mi impedisce di osservare in calma il mio comportamento, confrontandolo con il tuo sguardo, che vorrebbe indicarmi le vie della gioia vera. Conserva nel mio cuore il ricordo dei miei peccati, anche quelli che solo Tu, Signore, conosci, per garantirmi dall'insidia dell'ambizione personale.
Voglio conservare il ricordo delle mie violenze, delle mie pigrizie, dei miei giudizi, delle mie falsità, delle mie ingordigie di cibo e di piacere, delle mie vanità, senza incorrere nel pericolo della depressione e della disperazione: il Tuo sguardo misericordioso sempre, sempre mi conforti!
Voglio conservare il ricordo delle mie debolezze più vergognose, per attingervi la forza di combattere la vergogna più grave: il giudizio feroce e accanito sugli altri.
Voglio conservare il ricordo delle mie cadute per suscitarmi in cuore una sana ambizione di rivincita spirituale: "devo farcela!"
Voglio conservare il ricordo delle mie ferite, per prolungare la gioia di sentirmi amato e curato dal medico celeste: il tuo sguardo d'Amore!
Voglio conservare il ricordo degli appuntamenti mancati con il tuo sogno di bellezza su di me per intensificare la vigilanza alle circostanze quotidiane, appello a vivere vivo e attento fino alla sera della giornata, e della vita!
Voglio conservare il ricordo dei miei peccati per saper così meglio accogliere le parole degli altri che mi giudicano e mi disprezzano: loro sbagliano forse a dire quello che dicono, ma io conoscerei i buoni motivi per condannarmi.
Voglio conservare il ricordo delle mie miserie per accostarmi più volentieri e più frequentemente al sacramento del tuo perdono, rafforzante e intenerente.
Voglio conservare il ricordo del male che ho fatto agli altri, per esserne perdonato; il ricordo del male che ho fatto a me stesso per essere perdonato da Te: sperimentandomi perdonato, maturerò perdonatore!
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