Mamma: beata quella che ...
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Lv. 19,3: "Ognuno rispetti sua madre".
Grazie, Gesù, per la Mamma...
...che è proprio contenta di diventare "inutile" perché ormai suo figlio sa camminare da solo sulle vie della vita!
...che desidera essere ringraziata non per essere ringraziata lei, ma perché è un bene per il figlio ringraziare la mamma.
...che proprio mentre abbraccia il figlio lo sente in prestito dal Signore più che proprietà della sua famiglia.
...che ci trova tanto più gusto a incoraggiare, piuttosto che nel rimproverare suo figlio.
...che desidera per suo figlio che cresca soprattutto generoso, più ancora che sano: l'avrebbe accolto con entusiasmo anche se era mongoloide
...che non si lascia mai scappare di mano uno schiaffo ma sa regalare al momento giusto, sia la carezza che lo schiaffo, entrambi per amore!
...che si sente così attenta al cuore di suo figlio da farsi attenta ai figli delle mamme disattente.
...che sa comandare soltanto quando è sicura di volersi far obbedire a tutti i costi.
...che sa farsi stimare dal proprio figlio al punto da fargli temere la negazione della buona notte più di ogni castigo.
...che saprebbe dire al figlio tutto il suo dissenso, mentre lo accompagna con rispetto su strade che lei non condivide.
...che sa preoccuparsi per il figlio che vince a scuola, nello sport, nella compagnia, e sul lavoro, temendo il pericolo che perda la passione per quelli che perdono.
...che sa spalancare gli occhi del figlio sul panorama misterioso dell'invisibile, del cuore, del Sofferente, della storia e della vita eterna, più che sul pericolo della droga.
...che sa essere così amabile per il proprio figlio, da farlo ingelosire quando si accorge che lei vive un contatto con Dio più intimo dell'abbraccio a suo figlio.