Croce: perchè?
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"Obbediente fino alla morte di croce"
Inginocchiami
davanti al Mistero allucinante di un Padre talmente innamorato di questi
microbi che siamo noi, da mandare il figlio a condividere la nostra avventura,
dalla stalla di Betlemme fino alla ghigliottina della croce!
Inginocchiami
davanti al Mistero del tuo pensiero, o Padre, che hai scelto la via incomprensibile
del dolore per dimostrare l'Amore, insegnando alla Storia come appunto i più
grandi amori passino per i più grandi dolori.
Inginocchiami
davanti all'umanamente inconcepibile possibilità che Dio, il Vivente,
"colui per il quale fu fatto tutto ciò che è fatto", possa
addirittura morire, senza che l'equilibrio cosmico delle galassie e l'orbita
degli elettroni dentro la materia possano esserne sconvolti.
Inginocchiami
davanti al mistero, anzi, all'assurdo, di noi credenti che guardiamo
tranquillamente le tue immagini crocifisse senza quel trasalimento che sussulta
invece nel cuore del bimbo che per la prima volta fissa i chiodi nelle Tue mani.
Inginocchiami davanti all'affermazione sconcertante della tua Parola che
permette all'Apostolo l'audacia inverosimile e arrogante di poter dichiarare
"completo nel mio corpo quello che manca alla passione di Cristo".
Inginocchiami
davanti al paradosso della fede cristiana che osa considerare la spazzatura del
mondo, il dolore, come concime prezioso per sbocciare fiori altrimenti
impossibili.
Inginocchiami davanti all'incomprensibile affermazione del catechismo
secondo cui "Gesù è morto per salvarci"! Non poteva il Padre
scegliere una via meno umanamente inaccessibile? Perchè mai proprio la morte era necessaria per dare la vita? Perchè il chicco di grano deve
morire per sbocciare la spiga?
Inginocchiami
davanti al misterioso, umanamente incomprensibile, connubio tra il Sangue del
Figlio e l'oceano di lacrime e sangue versato nei millenni da quanti neppure
hanno conosciuto il Tuo nome: eppure Tu ti sei dichiarato presente e sofferente
in ciascuno di loro!