Persona: di Dio - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Persona: di Dio

P
Gv 3,31: "Chi viene dalla terra, parla della terra".
Signore Gesù: sarebbe più facile per noi levare gli occhi al cielo e leggere nel firmamento le tracce del tuo Amore provvidente, orologio sapiente del cosmo!
Sarebbe più facile per noi scendere negli anfratti della nostra coscienza e ascoltarvi l'eco di una Tua qualche chiamata!
Sarebbe più facile per noi sfogliare l'atlante geografico dei continenti ed il dizionario enciclopedico di storia per scoprirvi le tracce diverse, variopinte, dell'unica Tua impronta digitale, un Dio unico, inseguito da tutte le religioni: tanti sentieri che salgono dalla valle dell'Uomo verso la vetta dell'Altissimo. Sarebbe più facile per noi selezionare le pagine più raffinate della tua Bibbia, scartando quelle pagine terrificanti in qui misuri dal numero dei cadaveri nemici la forza della tua onnipotenza.
E poi mescolarle alle pagine più ispirate della letteratura e della filosofia, per comporre un accattivante compendio dell'umana saggezza: ci ritroveremmo sùbito a casa nostra!
Sarebbe più facile, Signore, concederti un posto d'onore, ma pur sempre in fila con tutti i "premio Nobel" della bontà, della sapienza e della pace che, decorati o sconosciuti, hanno passeggiato sul pianeta lasciandovi semi di speranza.
Sarebbe più facile, Signore! Ma sarebbe più facile come guardarsi pacatamente nello specchio, anzichè fissare lo sguardo, faticosamente e pericolosamente, nel viso misterioso di un altro, dell'Altro!
Grazie, Signore, perchè non sei un'Idea! Grazie perchè non sei la dilatazione del mio cuore! Grazie perchè non sei un Dio intercambiabile.
Grazie perchè non sei facile: non saresti Dio. Ed io rimarrei solitario in compagnia di me stesso! Grazie perchè sei Qualcuno; perchè sei un Altro; perchè sei Qualcun'Altro! Ed io sono in compagnia di Qualcun'Altro; una compagnia che anticipo e pregusto ogni volta che mi incontro davvero col cuore di un' altro qualunque.
Grazie Signore, perchè mi hai salvato dell'autoerotismo dell'Anima che abbraccia se stessa allo specchio! Grazie perchè il mistero del Natale ti rende unico: anticipo del faccia a faccia personale, definitivo.
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