Affetto e amicizia (Gv), diversi e congiunti, ma come?
A > Affetto
1Gv 4,12: Se ci
amiamo Dio rimane con noi
Grazie, Signore, per questi due sentimenti così uguali e così diversi, e
pur entrambi preziosi, che ci fai provare.
L'affetto, il bene, l'amore ci fa gioire nel desiderare il bene di chi
amiamo a prescindere dalla sua stima una madre può provare grande affetto per
il figlio Tossico, come, purtroppo, lo sposo può provare più affetto per
un'altra donna che non é la sua sposa. E l'amore può arrivare al dono Totale di
sè.
L'amicizia invece domanda la stima vicendevole, si
alimenta a passioni comuni, domanda trasparenza, si nutre di fedeltà, si
dispone alla correzione ed all'incoraggiamento vicendevole, si rende anche
disponibile all'altro, ma non vuole impegnarsi in una donazione nè esclusiva
nè, di per sè, eterna!
E pur tuttavia sentiamo, per non vivere cieco, Signore, che ogni affetto
vero e sano sarebbe chiamato a vivere anche l'amicizia. Quante saranno le
famiglie pur belle dove si nutre abitualmente il fiore raro e profumato
dell'Amicizia?
Quante oltrepassano i confini dei rapporti scontati, magari affettuosi, ma
superficiali, derubati dal tesoro dei contatti dalla profondità del cuore
dell'uno alla profondità del cuore dell'altro, come domanda l'Amicizia, e come
d'altronde anche 1"amicone" non sa dare? Tu solo, Signore, lo sai!
I° fiore dell'Amicizia:
solitudine e trasparenza.
Ci sentiamo soli quando, pur in mezzo a tanti, non abbiamo accanto a noi le
persone che ci amano di più. L'affetto ci toglie dalla solitudine ma ci lascia
nell'oscurità: ho "qualcuno" ma non lo leggo del tutto nel volto
dell'anima.
E' l'Amicizia che ci toglie dalla solitudine portandoci nella luce. La luce
della reciproca trasparenza. Così l'Amico è "Uno che conta", capace
di leggere in trasparenza tutta la storia della tua vita, e quello che senti in
questo momento, e tu non hai nessuna paura di sfogliare il tuo cuore davanti a
lui. Lui sa vedere e amare senza nè giudicare nè dimenticare!
Io credente riposo con gioia nell'esperienza di vivere
serenamente trasparente davanti agli occhi di un Dio onnisciente e innamorato,
trasparenza: essenza dell'Amicizia, con gli altri e con il Signore!
2° fiore dell'Amicizia: silenzio e parola.
L'affetto permette di stare accanto a chi ami, volentieri in silenzio. Il
palpito del suo cuore ti parla più delle sue parole.
L'Amicizia esige il silenzio affettuoso e
contemplante, ma domanda l'espressione verbale.
Domanda che tu faccia luce nell'universo di te stesso per poi dire
all'altro quei panorami interiori che lui può intravedere soltanto senza fissarli.
E' per questo che domandi all'Amico fatica di verbalizzare i propri
sentimenti, per poterli comunicare e farteli capire, anche con la testa. Così
l'Amicizia parte dal cuore ma passa per la testa.
Io credente so che Dio non é una forza indistinta, un Altissimo senza
volto, ma un Qualcuno precisamente, che in Gesù ha detto questo e non
quest'altro. Anche l'Amore di Dio parte dal cuore ma vuole per quanto
possibile, conoscerLo anche con la testa, decifrando le sue rivelazioni, nel
creato, nella storia, nella Parola soprattutto, e nelle mozioni interiori del
Suo Spirito. Così possiamo dire non solo di amarLo come figli ma siamo anche
suoi Amici!
3° fiore dell'Amicizia:
amore dovuto e amore gratuito.
Ci si può voler bene per una stagione, o per una serata. Talora è un bene
fragile e apparente, ma pur bene rimane, quando si vuole, in quel frammento di
tempo, il bene dell'altro per l'altro, e non per sè. E' una briciola d'amore,
ma gratuita.
Quando il bene mette radici, diventa Amore. Allora si decide di "dare
la vita", passo dopo passo, verso una donazione irrevocabile. Fino al
"si" definitivo. E' un gesto liberissimo, con cui si decide di
felicemente perdere la propria libertà. Da allora "dare la vita" é un
dovere.
L'Amicizia prende dell'Amore l'augurio del "per sempre" ma non
gioca se stesso regalando all'altro il diritto al proprio Amore: si vorrebbe
"per sempre' come l'Amore, ma resta ogni volta "gratuita" come
il bene. Ma l'Amore solo amore può diventare scontato come un dovere.
L'amore potrebbe, purtroppo, sopravvivere anche senza essere coltivato:
partecipe delle qualità positive dell'istinto. L'Amicizia domanda di essere
coltivata sempre, o illanguidisce e si dissolve. L'Amicizia non é mai dovere ma
sempre gratuita
Soltanto l'Amore che coltiva ogni nuovo giorno l'Amicizia coniuga il
"per sempre" con il "gratuito". Coltiva l'Amicizia di chi
ami!
Ci vogliono profondità e sensibilità, momento per momento! Metti sempre i
fiori freschi dell'Amicizia sulla tavola solida del tuo cuore!
Io credente so che Dio é sempre lo stesso, ma sperimento tuttavia
nel tentativo del contatto con Lui la novità perenne del Suo Amore gratuito.
Lui trova ogni giorno le occasioni per rinnovarmi "gratis" il si
definitivo del giorno della Croce! Mi ha amato una volta per sempre ma mi
corteggia ogni giorno con le attenzioni e le squisitezze del l'Amico!