Affetto e amicizia (Gv), diversi e congiunti, ma come? - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Affetto e amicizia (Gv), diversi e congiunti, ma come?

A > Affetto
1Gv 4,12: Se ci amiamo Dio rimane con noi
Grazie, Signore, per questi due sentimenti così uguali e così diversi, e pur entrambi preziosi, che ci fai provare.
L'affetto, il bene, l'amore ci fa gioire nel desiderare il bene di chi amiamo a prescindere dalla sua stima una madre può provare grande affetto per il figlio Tossico, come, purtroppo, lo sposo può provare più affetto per un'altra donna che non é la sua sposa. E l'amore può arrivare al dono Totale di sè.
L'amicizia invece domanda la stima vicendevole, si alimenta a passioni comuni, domanda trasparenza, si nutre di fedeltà, si dispone alla correzione ed all'incoraggiamento vicendevole, si rende anche disponibile all'altro, ma non vuole impegnarsi in una donazione nè esclusiva nè, di per sè, eterna!
E pur tuttavia sentiamo, per non vivere cieco, Signore, che ogni affetto vero e sano sarebbe chiamato a vivere anche l'amicizia. Quante saranno le famiglie pur belle dove si nutre abitualmente il fiore raro e profumato dell'Amicizia?
Quante oltrepassano i confini dei rapporti scontati, magari affettuosi, ma superficiali, derubati dal tesoro dei contatti dalla profondità del cuore dell'uno alla profondità del cuore dell'altro, come domanda l'Amicizia, e come d'altronde anche 1"amicone" non sa dare? Tu solo, Signore, lo sai!
I° fiore dell'Amicizia: solitudine e trasparenza.
Ci sentiamo soli quando, pur in mezzo a tanti, non abbiamo accanto a noi le persone che ci amano di più. L'affetto ci toglie dalla solitudine ma ci lascia nell'oscurità: ho "qualcuno" ma non lo leggo del tutto nel volto dell'anima.
E' l'Amicizia che ci toglie dalla solitudine portandoci nella luce. La luce della reciproca trasparenza. Così l'Amico è "Uno che conta", capace di leggere in trasparenza tutta la storia della tua vita, e quello che senti in questo momento, e tu non hai nessuna paura di sfogliare il tuo cuore davanti a lui. Lui sa vedere e amare senza nè giudicare nè dimenticare!
Io credente riposo con gioia nell'esperienza di vivere serenamente trasparente davanti agli occhi di un Dio onnisciente e innamorato, trasparenza: essenza dell'Amicizia, con gli altri e con il Signore!
2° fiore dell'Amicizia: silenzio e parola.
L'affetto permette di stare accanto a chi ami, volentieri in silenzio. Il palpito del suo cuore ti parla più delle sue parole.
L'Amicizia esige il silenzio affettuoso e contemplante, ma domanda l'espressione verbale.
Domanda che tu faccia luce nell'universo di te stesso per poi dire all'altro quei panorami interiori che lui può intravedere soltanto senza fissarli.
E' per questo che domandi all'Amico fatica di verbalizzare i propri sentimenti, per poterli comunicare e farteli capire, anche con la testa. Così l'Amicizia parte dal cuore ma passa per la testa.
Io credente so che Dio non é una forza indistinta, un Altissimo senza volto, ma un Qualcuno precisamente, che in Gesù ha detto questo e non quest'altro. Anche l'Amore di Dio parte dal cuore ma vuole per quanto possibile, conoscerLo anche con la testa, decifrando le sue rivelazioni, nel creato, nella storia, nella Parola soprattutto, e nelle mozioni interiori del Suo Spirito. Così possiamo dire non solo di amarLo come figli ma siamo anche suoi Amici!
3° fiore dell'Amicizia: amore dovuto e amore gratuito.
Ci si può voler bene per una stagione, o per una serata. Talora è un bene fragile e apparente, ma pur bene rimane, quando si vuole, in quel frammento di tempo, il bene dell'altro per l'altro, e non per sè. E' una briciola d'amore, ma gratuita.
Quando il bene mette radici, diventa Amore. Allora si decide di "dare la vita", passo dopo passo, verso una donazione irrevocabile. Fino al "si" definitivo. E' un gesto liberissimo, con cui si decide di felicemente perdere la propria libertà. Da allora "dare la vita" é un dovere.
L'Amicizia prende dell'Amore l'augurio del "per sempre" ma non gioca se stesso regalando all'altro il diritto al proprio Amore: si vorrebbe "per sempre' come l'Amore, ma resta ogni volta "gratuita" come il bene. Ma l'Amore solo amore può diventare scontato come un dovere.
L'amore potrebbe, purtroppo, sopravvivere anche senza essere coltivato: partecipe delle qualità positive dell'istinto. L'Amicizia domanda di essere coltivata sempre, o illanguidisce e si dissolve. L'Amicizia non é mai dovere ma sempre gratuita
Soltanto l'Amore che coltiva ogni nuovo giorno l'Amicizia coniuga il "per sempre" con il "gratuito". Coltiva l'Amicizia di chi ami!
Ci vogliono profondità e sensibilità, momento per momento! Metti sempre i fiori freschi dell'Amicizia sulla tavola solida del tuo cuore!
Io credente so che Dio é sempre lo stesso, ma sperimento tuttavia nel tentativo del contatto con Lui la novità perenne del Suo Amore gratuito. Lui trova ogni giorno le occasioni per rinnovarmi "gratis" il si definitivo del giorno della Croce! Mi ha amato una volta per sempre ma mi corteggia ogni giorno con le attenzioni e le squisitezze del l'Amico!
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