Stranieri: evento epocale, risposta cristiana "non frodare lo straniero" - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Stranieri: evento epocale, risposta cristiana "non frodare lo straniero"

S > Straniero
Zc 7,10: "La vera giustizia: non frodare lo straniero".
Impediscimi, Signore, di essere sordo, cieco e muto quando qualcuno, dall'esterno della mia famiglia o del mio "giro" di amici mi apre orizzonti che non vorrei mai aver intravvisto. Forse il figlio tossico della mia amica, quel Papà licenziato, perciò depresso, i nonni lasciati soli dai figli con il "pallino" dei viaggi... Apri, Signore, apri Tu questa mia casa che io non ho il coraggio di aprire, per lasciarmi interpellare dalla visita inaspettata del "forestiero" alla mia vita tranquilla.
Fammi capace, Signore, di non vivere il "forestiero al mio cuore" come aggressore ma come tuo dono nuovo, garanzia di perenne giovinezza al mio cuore.
Donami la gioia dell'amicizia con un immigrato tuo dono, sempre nuovo, per chi cerca Te che sei Novità senza fine.
Grazie, Signore, per il gusto nuovo dei viaggi. Grazie perchè ci spalanchi gli occhi davanti alle affascinanti meraviglie di quelle terre e di quei mari ancora incontaminati dalle scorie del nostro progresso, ma non permettere che i nostri occhi si fermino alle cose. Spingi il nostro sguardo a incontrare gli occhi di quelle popolazioni che sanno pur sorridere nella loro disperazione.
Ricordaci che il popolo che incontriamo in quella parte del mondo è minacciato dalla peste nera dell'AIDS che stermina le popolazioni in giovanissima età. Attiva le nostre forze per collaborare con tutti coloro che vorrebbero fornire a questi popoli giovani in via di estinzione le costosissime terapie che da noi vengono oggi, grazie a Dio, offerte dal servizio sanitario nazionale.
Liberaci dalla sventura del turismo sessuale che fornisce la preda insieme al biglietto del viaggio, per strappare così non solo il pane di bocca ma anche la dignità dal cuore di quei Popoli mendicanti alla mensa del nostro benessere.
Ma liberaci, Signore, soprattutto, dalla sventurata possibilità di ritornare da questi viaggi "all'altro mondo" vivendo poi nel nostro mondo esattamente come eravamo prima di essere partiti.
Possano quei volti, quegli occhi, ed anche quei panorami, invitarci a rivoluzionare il nostro tempo libero, il nostro sistema commerciale, il nostro portafoglio e soprattutto il nostro cuore.
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti