Pietà popolare: anche mia!
P
Pr 30,17: "Sia condannato l'occhio che guarda con scherno le usanze
dei padri".
Grazie, Signore Gesù, per aver inventato tua Madre e per averla affidata
alla cosiddetta gente comune:
quando i dotti e i
sapienti ti sequestravano Te, Figlio di Dio, nei loro libri eruditi, nelle loro
imponenti cattedrali,
legandoli ai troni del potere, nei secoli bui, il Popolo si impossessava di tua
Madre. Questa Donna, forse proprio perchè donna, sfuggiva all'attenzione dei
Grandi, che la "scaricavano" ai Piccoli. Grazie per queste
"rivincite" mariane del Popolo di Dio!
Guida la mia mano
o almeno la mia fantasia per disegnare una Madonna amica dei Piccoli, come
quella di Bernardette, una Madonna a disagio nelle grandi basiliche, un po'
stretta negli abiti regali, un po' incurvata dal peso delle sue corone: dipingi
nella mia fantasia la Madonna del Vangelo, tua mamma! Fammi riconoscere anche
nel fanatismo delle processioni, come nelle interminabili gallerie di ex voto
nei nostri santuari, la traccia di un sano bisogno di Dio che abita nel cuore
della gente semplice.
Fammi
inginocchiare davanti al rosario consunto stretto fra le dita ossute della
Nonna, che si è aggrappata a quella fune per affrontare le tragedie della sua
vita, per attingere la forza di perdonare chi aveva insidiato i suoi figli.
Fammi
ricordare che quell'ambiente di civiltà cristiana, pur così intriso di penosa
superstizione, a tramandato nei secoli l'esperienza della fede, la
testimonianza di amori eroici, e l'affannosa speranza della vita eterna ben più
efficacemente che tanti libri importanti e difficili.
Concedi anche a me, Vergine Santa, l'umiltà e
la sapienza di salire con tutto il tuo "popolo minuto" verso un tuo
Santuario dove forse non ti sei magari mai sognata di atterrare, per fissare
anch'io gli occhi verso una tua immagine di gesso, inzuppata dalla fede dei secoli,
nell'attesa impaziente di poter finalmente fissare anch'io i miei occhi veri
nei tuoi occhi di luce, nel tuo Cielo!