Disperati: preziosi - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Disperati: preziosi

D
Is 14,4: "Dio sta con gli Ultimi".
Non permettere, Signore, che il peso della mia disperazione possa indurmi a chitiare per terra la testa al punto da non vedere più le disperazioni degli altri.
Impediscimi parimenti di guardare soltanto le disperazioni degli altri per nascondere la mia difficoltà a credere che gli altri sappiano davvero accorgersi delle mie disperazioni.
Grazie per coloro che, carichi di croci pesanti, sanno fermarsi a sollevare le croci piccole degli altri senza cedere alla tentazione di giudicarli o di compatirli perché si sentono schiacciati da un peso così piccolo al confronto del proprio.
Aiutami a utilizzare le sofferenze della mia vita per farmi attento, radar sensibilissimo, alle difficoltà degli altri, ricordando quanto sono stato sollevato io altre volte dall'altrui attenzione.
Aumenta, Signore, il mio spazio cardiaco per accogliere sempre più volentieri le disperazioni degli altri.
Difendimi dalla tentazione di evitare il disperato per non esserne appesantito.
Insegnami ad accogliere anche la sofferenza del brontolone, della persona pesante e ripetitiva, verificando quanto più mi piaccio dopo essere riuscito ad ascoltare volentieri un' antipatico piagnone.
Fammi ricercare non tanto per la mia intelligenza, per la mia simpatia e neppure tanto per la stima che la gente ha di me, ma più ancora per la mia capacità di ascoltare e condividere il dolore.
Rendimi consapevole che l'altro non domanda tanto di vedermi risolvere i suoi problemi quanto piuttosto di essere davvero ascoltato, anche quando nulla posso per aiutarlo.
Insegnami a nascondere con un pacato sorriso le mie croci, affinché gli altri trovino il coraggio di appoggiare sulla mia spalla le loro.
Insegnami a perfino dimenticare le mie disperazioni nell'accoglienza affettuosa delle disperazioni degli altri: è affrontando i problemi degli altri che talvolta risolvo i miei!
Concedimi l'audacia di invitare il sofferente ad alzare dalla sua croce lo sguardo alla tua croce, Signore, esclamando con te: "non la mia ma la tua volontà sia fatta... nelle tue mani, Signore, affido la mia vita".
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti