Giuseppe: evangelico esempio paterno (Eb)
G > Giuseppe
Eb : "Abbiamo avuto
come educatori i nostri padri"
Grazie S.
Giuseppe che insieme alla sua sposa dichiarò davanti a Gesù fra i Dottori del
tempio, di non capire.
Manda anche a
noi Papà meravigliosi capaci di capire di non capire davanti ai misteri della
vita, del cuore, del dolore, della fede.
Grazie S.
Giuseppe per il tuo lavoro: certamente avrai capito i momenti di assenza di tuo
figlio e della tua sposa, allor quando si ritiravano nell'intimità con
l'Invisibile, ma tu hai condiviso la comune realtà del lavoro per vivere. Tardivamente
fosti nominato patrono dei lavoratori, quando ormai la verità impazzita del
comunismo aveva infettato le masse.
Manda anche a
noi Papà desiderosi di vivere i conflitti del mondo del lavoro e della
disoccupazione senza contentarsi del fatto che il lavoro alla loro famiglia non
manca.
Grazie S.
Giuseppe, viaggiatore verso Betlemme, esiliato dalla tua terra, in un Egitto
lontano, disposto a sollevare sempre le tende al richiamo della storia.
Manda anche a noi Papà che vivano nella propria casa come sosta preziosa
per l'incontro e il dialogo, per il servizio domestico e per gli appuntamenti
festivi, senza sprofondarsi nella poltrona, accecati dalla strega televisiva,
dietro a porte blindate, finestre a doppi cristalli, dentro cuori lontani dal
resto del mondo.
Grazie S.
Giuseppe perchè sei in Cielo, patrono della Chiesa Universale, partecipe della
dilatazione di cuore di tuo Figlio, squarciato il petto sulla Croce, e della
tua Sposa, Madre di tutti i credenti.
Manda anche a
noi Papà desiderosi di trasferire l'ampiezza di orizzonti che vivono nella
professione di una dilatazione cardiaca del cuore dei loro figli, appassionati
di lasciare il mondo un po' più bello di come l'hanno trovato.