Resurrezione: già risorti! - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Resurrezione: già risorti!

R > Resurrezione
Rom 6,3: "Consideratevi fin d'oggi morti al peccato e risorti con Cristo".
Ci sono pagine così determinanti e straordinarie, nella rivelazione di Gesù, che domandano al credente attento una sosta nell'intelletto prima di tuffarsi nella preghiera del cuore. Così sopratutto per il fondamento definitivo dell'avventura di Dio in mezzo a noi: la Resurrezione di Gesù!
Ecco perchè riteniamo far cosa gradita, utile, indispensabile, per i masticatori di questo "Pane quotidiano", rozzo ma genuino, offrire alcune riflessioni più "scientifiche" sulla Resurrezione, Sua e nostra. Assistiamo d'altra parte al diffondersi di romanzate (e dissennate) pubblicazioni, dopo il famoso "Codice da Vinci", romanzo e film, volte a polverizzare il cuore stesso del Vangelo, considerandolo favola tardiva e falsa, fino a reinterpretare l'"Ultima Cena" di Leonardo leggendo nella figura di Giuda la persona di Maria Maddalena, amante di Gesù.
Ecco perchè ci permettiamo di interrompere il profumato sentiero della preghiera con l'arido ciottolato dello studio, raccogliendo tuttavia le conclusioni audacemente cattoliche di uno dei più grandi teologi del secolo scorso, nominato come "esperto" al Concilio Ecumenico dallo stesso Papa Giovanni XXIII: Carlo Rahner.
La riflessione, se pur ardita, più vigoroso e sicuro potrà darci un colpo d'ala verso le vette della preghiera contemplativa.
Eccone allora il riassunto delle pagine concernenti la Resurrezione, tratte dall'opera principe di questo teologo mistico, il libro che titola appunto: "Il fondamento della fede" (Ed. Paoline).
Resta comunque il fatto che i Vangeli non intendono dare certamente un resoconto storico, giornalistico, cronologico della vicenda Resurrezione ma sopratutto testimoniare e alimentare la fede in questo " fatto certamente storico" tanto umanamente inafferrabile al punto che, sorridendo, un altro apprezzatissimo teologo pontificio potè dire, quasi scherzando, che "se avessimo avuto la macchina fotografica nell'attimo della Resurrezione, la pellicola avrebbe riportato solo i sassi del Sepolcro".
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