Enigma: essenziale!
E
Sir. 39,3: "IL saggio si arrovella sugli enigmi."
Signore! Io accetto la sconfitta di riconoscermi indecifrabile per lasciarmi decifrare dalla tua Parola. Sei Tu, Signore, che riveli a me chi sono io!
Ti ringrazio, Signore, perchè dopo aver spregiudicatamente ascoltato da tanti altri tante parole interessanti, mi hai concesso di trovare soltanto nella tua Parola dall'Alto il senso definitivo della vita e della morte, della gioia e della sofferenza.
Grazie per il dono troppo raro di interrogarmi sgomento sull'enigma che ciascuno è a se stesso, in questo mondo dove, dall'uomo comune all'uomo di scienza, tutti pretendono di conoscere tutto.
Grazie perchè sei quello che sei. Se Tu fossi solo creatore e non anche salvatore, avresti potuto divertirti con l'uomo come il gatto col topo: uno spietato rimpiattino.
Invece mi hai permesso di cercare nel tuo volto di Uomo figlio di Dio la statura adulta del piccolo uomo che oggi sono: ora sappiamo verso dove stiamo andando: siamo in marcia per assomigliarti!
Grazie perchè nella comunione con chi mi ama Tu mi hai fatto intravvedere il simbolo della più definitiva comunione di tutti con Te.
Grazie perchè lo sguardo a questi panorami nel profondo di me riesce a farmi qualificare "fuori di questo mondo", fatto di computer e psichiatri, di sesso e frigidità, di merendine e cure dimagranti.
Grazie perchè in un mondo di musi fissi in terra a scrutarvi rabbiosi le vie del denaro e del piacere, Tu mi hai insegnato la preziosa umiltà di alzare gli occhi verso di Te, stella polare del mio aggrovigliato firmamento!