Corpo: e castità
C > Corpo
Tt 1,15: "Tutto è
puro per i puri."
Modella, Signore, il mio corpo, che sappia esprimere nei gesti, nello
sguardo, nelle parole, i sentimenti più belli, più affettuosi, più armoniosi del mio cuore!
Risana Tu il mio corpo e i miei sensi di uomo, così che mai vogliano vivere
gesti di voluttuosa aggressione, di compiaciuto possesso, di strumentale compiacimento del
corpo dell'altro, quand'anche l'altro volentieri rinunziasse alla propria personale dignità.
Risana Tu il
mio corpo e i miei sensi di donna, così che mai vogliano vivere gesti di
compiaciuta seduzione, di vanitoso esporsi, di ambiziosa passerella per le
strade della vita, scambiando l'essere desiderata per l'essere amata.
Risana Tu il
mio corpo e i miei sensi di uomo e di donna, così che superino la facile
scorciatoia di un compiacimento solitario, che mi racchiude nel mio sesso
anziché spalancarmi attento ed oblativo verso l'altra metà dell'universo.
Concedimi la
gioia di essere amato da chi mi abbraccia il corpo visitandomi il santuario
dell'anima. Insegnami il gusto raffinato di incontri e di abbracci che dicano
l'uno all'altro, all'altra, l'esultanza di incontri di volta in volta più
profondi.
Rendimi
insaziabile di muti contatti corporei capaci di dire sentimenti troppo grandi e
profondi, e raffinati, per essere condivisi a parole.
Incantami di
abbracci con persone che mi abbracciano nella speranza di abbracciare con me
tutti i non abbracciati della Storia!
Fammi attento
al mio corpo, nella salute e nella bellezza, sempre più avvertendolo come
prezioso e fragile involucro: santuario della Tua divina presenza che lo abita.
Fammi felice
di abbracci con chi riconosce il nostro abbraccio custodito dall'abbraccio
dello stesso Signore, che ci regala l'uno, all'altra, agli altri!