Trasparenza: interiore
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Me 7,5: "Perchè i tuoi discepoli prendono il cibo con le mani
sporche?".
Ma perchè,
Signore Gesù, hai creato le cose e il corpo, dentro questo mondo dove tutto si
consuma e si sporca, costringendoci a vivere in lotta continua contro una
corruzione fisica che sicuramente vincerà dentro la nostra bara?
Alimenta, Signore, il gusto del pulito, di tutto il pulito, nei nostri
corpi e nei nostri cuori.
Permettici,
Signore, di sentirci meglio in un corpo pulito, ma insegnaci soprattutto il
gusto della propria pulizia interiore: il gusto di parole ripulite da ogni
falsità, acredine o raggiro, il gusto di gioie pulite, il gusto di abbracci
puliti.
Insegnaci il
gusto di sentimenti ripuliti da ogni disprezzo, adulazione, rabbia, invidia,
bramosia di piacere, voluttà di possesso, compiacimento di sè.
Insegnami,
Signore, a diventare uno di cui si può dire: "Guardatelo negli occhi: è
una persona pulita". Insegnami il gusto della limpidezza e della
trasparenza in un ambiente lavorativo di adulazione, il gusto di dire le cose
sempre del tutto come sono, subito, e a tutti.
Dammi il gusto di guardare pacatamente l'altro negli occhi, con i miei
occhi luminosi e trasparenti. Ma dammi anche il gusto di lasciarmi guardare
liberamente negli occhi, il gusto del linguaggio ripulito da parole pesanti,
volgari, maliziose, un linguaggio capace di comunicare nel candore le verità
più difficili. Alimenta in cuore il gusto di presentarci anche fisicamente
sempre "a posto" in un corpo capace di trasparire sentimenti
luminosi.
Affina il
gusto di un contatto dei nostri corpi, capace di lasciare in cuore nostalgie di
limpidezza, così da poterci poi guardare ancor più di prima nella trasparenza
degli occhi.
Preservaci dalla tentazione di nascondere un cuore infetto dentro un corpo
profumato.
Rivelami il
profumo della pulizia interiore, dentro il corpo del fratello che la nobile
sporcizia della povertà e della malattia non riesce a macchiare.
Dònaci di sentirci
a posto non solo quando il corpo pulito e sano ci dona sicurezza ed entusiasmo,
ma soprattutto quando alla sera presentiamo ai tuoi occhi una coscienza per
quanto possibile pulita, pronta nel candore al tuo abbraccio!
Il tuo
sguardo, Signore, ci pulisce più dell'ultimo bagno schiuma: incantami delle
persone che sanno lavarsi sotto la doccia dei tuoi occhi!