Diaconato: permanente - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Diaconato: permanente

D
1Tm.3,8-13: "Le qualità dei diaconi"
Grazie, Signore perchè dopo la iniziale fioritura e poi quasi 2000 anni di silenzio, hai restituito alla tua Chiesa, nel Concilio Ecumenico, la figura del laico permanente ed anche sposato: si è creato un ponte tra la solitudine del prete e la famiglia del Popolo di Dio!
Ispira tu, Signore, a giovani Papà e giovanili pensionati, la vocazione al diaconato, preziosa cerniera, che fa realmente parte del sacramento dell'ordine sacro.
Chissà quanti diaconi, Signore, collaudati padri di famiglia, condividendo la passione apostolica con le loro spose, potrebbero servire il Vangelo assai meglio di me povero prete!
Grazie per questi "diaconi" di fatto o di nome, che governano e servono realmente la Chiesa e i Poveri, nell'America del Sud e in Africa!
Ci voleva forse la più grave crisi vocazionale al sacerdozio che la storia della Chiesa ricordi, per riportare la Parola e l'Eucarestia nelle mani di un capo famiglia, senza temere che le mani che hanno stretto figli e sposa nell'amore fossero impure per toccare il Sacramento dell'Amore?
Grazie per questi Diaconi che proseguono la millenaria esperienza di condivisione con i poveri, tuoi prediletti: non è loro compito la pur necessaria militanza politica, capace di affrontare e talora risolvere problemi strutturali e collettivi.
È loro compito la vicinanza della persona al sofferente, perchè nessuno vuole essere amato "nel mucchio"!
Grazie, Signore, per questi Diaconi che annunziano la tua Parola portandoci dentro tutta la vita vissuta del lavoro, della famiglia, del mondo!
Grazie, Signore, per questi Diaconi che battezzano e celebrano il matrimonio, mostrando così una chiesa tutta sacerdotale, tutta partecipe e tutta protagonista nel vivere i Sacramenti.
Grazie per questi Diaconi che sanno creare amicizia e comunità accanto al prete, strappandolo dall'insidiosa tentazione della solitudine, del ripiegamento, della depressione e perfino dall'alcool e dalla donna proibita.
Grazie per questi Diaconi Educatori ed Animatori di Comunità, veri parroci nelle innumerevoli parrocchie di Missione, ma preziosissimi già qui tra di noi non per sostituire il prete ma per dare l'originale contributo di paternità fisica familiare che si estende alla famiglia di Dio!
Grazie per questi Diaconi che avvicinano le loro spose e i loro figli alla figura del prete e al cuore della Comunità, permettendo quel tocco femminile nell'intuizione, e nella spiritualità, nella tenerezza, che finora veniva relegato nei conventi delle consacrate!
Grazie, così, Signore, per questa Chiesa più famiglia, anche per la presenza della famiglia del Diacono.
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