Celibato: involontario - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Celibato: involontario

C > Celibato
Gal 3,28: "non c'è più uomo o donna in Cristo".
Restiamo perplessi e intristiti, Signore, davanti alla figura classica della non maritata, ed anche del non maritato: ci danno l'impressione di persone a metà. Ma noi crediamo che l'esperienza di Te e degli altri può farne persone ancor più che intere.
Restiamo ancor più perplessi e delusi, Signore, davanti a quelle figure moderne di "single" quando spavaldamente si presentano come coloro che sanno raccogliere liberamente tutti i fiori che incontrano sulla loro strada senza far la fatica di coltivare alcun giardino.
Salva gli uomini e le donne dal fascino opaco della solitudine, vissuta nella ingannevole illusione della propria autosufficienza affettiva.
Incantami, Signore, di quegli uomini e quelle donne che hanno scelto celibato e verginità, nel tentativo di allargare su più tanti e sui mai abbracciati quell'abbraccio che pur sentivano spontaneamente di rivolgere ad uno, ad una soltanto.
Ma rivolgi, Signore, il tuo sguardo di luce anche verso le donne e gli uomini che sono rimasti soli senza averlo scelto: aiutali a sentirsi sempre e comunque scelti da Te!
Invita, Signore, questi uomini e donne soli per fatalità a diventare fecondi nel cuore e nelle mani, indirizzando questo bisogno di paternità e maternità verso chi è figlio senza padre, senza madre, senza fratelli.
Conforta il cuore di questi solitari con il coraggio di godere intimamente di quelle carezze e di quegli abbracci che vedono attorno agli altri, senza la gelosia che potrebbe insinuarsi quando manca la speranza di poterne ricevere loro degli uguali.
Convincili Tu che davvero esistono coppie mature capaci non solo di accogliere il/la single nel loro abbraccio, ma capaci altresì di lasciarsi incuriosire e fecondare dalla sua esotica presenza!
Accompagnali nel momento difficile in cui, ritiratisi a casa loro dopo la cena con la famiglia di amici, si ricordano improvvisamente, infilando la chiave nella toppa della porta, che dietro a quella porta, in casa e a letto, non troveranno nessuno, fuor che Te!
Ravviva, Signore, in tutti noi, sposati o solitari, l'esperienza della tua invisibile ma talora percepibile compagnia, che un giorno nel tuo Cielo scopriremo più intima di qualunque pur intima compagnia qui in terra!
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