Amore a fondo perso (Rm) - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Amore a fondo perso (Rm)

A > Amore
Rom 8,36. "Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno".
 
Fin da piccoli ci hanno sempre impressionato i racconti dei Missionari che descrivevano la partenza dei primi loro compagni per l'Africa, ai tempi in cui le difficoltà e le malattie li candidavano a vita breve e morte certa.
Sono queste le "cose" che convincono di Te Signore, più di tanti discorsi. E convincono ancora di più a confronto, purtroppo, dei "martiri" dell'Islam che si immolano per distruggere anziché per costruire. Incantami, Signore, davanti a questi giovani che non temevano di varcare i mari ed esporre la vita per conquistarti le anime: metti anche nel mio cuore il desiderio di rimetterci con gioia un pò di tempo e un pò di denaro per annunziare il tuo Vangelo a chi pensa che la poltrona davanti alla TV sia il momento più felice, della giornata.
 
Incantami, Signore, davanti a questi giovani che, in un mondo di passioni grette, piccine, individuali, sanno albergare in cuore passioni universali: non lasciarmi mai andare ad esclamazioni di sterile sdegno davanti ai disastri comodamente contemplati al telegiornale, tormentandomi invece il cervello per capire cosa posso fare stasera per la vecchietta di sopra o per la mia parrocchia, visto che non sono stato privilegiato con una vocazione "speciale" come questi ragazzi "bruciati" per l'Africa.
 
Incantami, Signore, davanti a questi giovani che sono partiti senza la certezza di "mettere le braghe al mondo", non solo, ma senza neppure la sicura speranza di arrivare a battezzare un Africano: si sono immolati solo per rendere gloria al tuo Nome!
Dona anche a me, Signore, la gioia di lasciarmi consumare per un sia pur piccolo ma vero ideale, anche quando non intravvedo la possibilità di raccogliere un pur piccolo ma reale risultato: dammi la gioia di consumarmi per amore, anche per la sola gioia di consumarmi "inutilmente" per amore.
 
Incantami, Signore, di questi ragazzi che hanno scelto l'Amicizia solidale di altri ragazzi come loro, e del loro fondatore, per trovare la forza di consegnarsi per Amore. Insegna anche a me a scegliere i miei Amici tra coloro che sanno incoraggiare la mia generosità più "insensata".
Voglio vivere da forestiero e sovversivo in questo mondo.
 
Incantami delle persone che fioriscono gesti di bontà come la pianta fiorisce i suoi fiori senza attenderne quei frutti che poi arrivano, proprio per questo, più abbondanti.
Insegnami a nulla esigere per la mia obbedienza alla tua Parola, neppure la stima della gente, neppure la mia stessa gratificazione personale nascosta.
Sia Tu benedetto per avermi inventato chiamandomi a costruire nella giustizia un mondo più umano, per infondere coraggio ai disperati, per intessere comunione fra la gente, per suggerire la tua Parola ai cuori di quanti cercano un senso ai propri giorni. Grazie, e basta!
 
Donaci, Signore, un impegno disinteressato, gratuito! Liberaci dal desiderio morboso di veder conosciuto e riconosciuto il nostro impegno. Liberaci dal compiacimento di noi stessi quando ci sentiamo non solo utili ma indispensabili. Scampaci dalla sventura di gioire per il limite degli altri che rende necessaria la nostra persona.
Scampaci dall'antipatia e dalla solitudine che circondano chi è convinto di essere, nel suo piccolo, veramente qualcuno e passa la vita ad attendere sofferente di vederselo riconosciuto.
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