Trasparenza: come candore, una veste candida
T > Trasparenza
Ap 6,11: "Venne data a ciascuno una veste candida".
Eccoti una meditazione sulla trasparenza del cuore come purezza del cuore.
E' adatta particolarmente per i più giovani ma
ciascuno può percorrervi un esame di coscienza a ritroso, o anche attuale.
Vorrei essere, vorrei essere capace...Ho incontrato, vorrei incontrare...
Il candore di chi si lascia fissare negli occhi senza veli, e ci puoi
leggere serenamente dentro nel suo cuore come un libro aperto. Il candore di uno sguardo che carezza attento e
delicato le situazioni che incontra, per raccogliere tutti i fiorellini del tuo giardino ignorando ogni spina.
Il candore di una ragazza non bellissima che ha saputo diventare
affascinante per la luminosità del suo sguardo, per la tenerezza del suo sorriso, per la bontà del suo cuore, per
l'intuizione penetrante, per la costante misericordia del suo giudizio, per l'incoraggiamento che promana
dai suoi gesti.
Il candore di
chi crede alla favola di un mondo più bello anche se ha spalancato gli occhi
davanti agli orrori della guerra, davanti ai bambini lavoratori, davanti alle
ragazze infibulate, e perfino davanti alla vigliaccheria del proprio cuore:
eppure si lascia incantare da proposte audaci di impegno e di generosità che lo
fanno marziano nella compagnia.
Il candore di
una ragazza proprio ben fatta fuori ma altrettanto ben fatta dentro per la
ricchezza del suo mondo interiore, da renderti alla prima curioso del suo mondo
nascosto più che attratto dall'esplorazione delle sue misure.
Il candore di
chi si sente estraneo e ribelle in un ambiente luccicante, formale,
superficiale, godereccio, lussuoso, telegenico, artificiale, là dove la sofferenza
e i Sofferenti ci crescono proprio.