Matrimonio: sposarsi in 3: lei, lui, l'Amore
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Ez. 16,8: "La tua età era matura per un saggio amore".
Aspetto: che nasca o c'è
già?
Il ginecologo l'ha confermato con sicurezza.
Stiamo aspettando. E' un bel guaio aspettare prima di essere sposati. Ora ci
tocca cambiare tutto il calendario. E non abbiamo ancora messo da parte tutti i
soldi per rifare i pavimenti, e poi il mutuo. Ma è una grossa fregatura, perchè
ci "bruciamo" tutti gli anni più belli per viaggiare e divertirci!
D'altra parte
ci dispiace anche buttarlo via, perchè l'amore, da un po' di tempo, lo facevamo
proprio per amore e non più per quel bisogno che ti scappa. Lui mi mette già la
mano sulla pancia aspettando il momento che "quella cosa lì" diventi
veramente "qualcuno", quando lo prenderemo tra le braccia! Te lo
pensi che commozione?
Oppure: lui è già qualcuno! Lui o lei che
sia, non è i centimetri o i grammi che è. Ma è l'" anima" che già
"abita" in lui, in lei. Nostro figlio non sarà mai soltanto chili e
laurea: sarà sempre anche un'"anima" capace di scegliere tra bene e
male, tra "Inferno e Paradiso". Ce lo ricorderemo quando lo
guarderemo dormire, quando gli cambieremo i lines, come quando si sposerà.
Sesso: possesso, dono o promessa?
Da ragazzino
esploravo il mio corpo per cogliervi sensazioni esaltanti di me stesso.
Talvolta qualche amica raccontava lo stesso anche di lei. Ma lei doveva
pensarsi il volto e lo sguardo di chi la guardasse e l'amasse. Al ragazzino
bastava il suo stesso corpo, o il pensiero del corpo dell'altra come una cosa.
Poi il passo fu l'incontro, prima timoroso, poi audace o violento con il corpo
reale dell'altro, dell'altra: ma era ancora un possesso per sè.
Un possesso-conquista per lui, un possesso-farsi conquistare per lei. Poi
ancora più in là, mano a mano che la loro persona maturava armoniosa, quel
gesto diventava segnale di un donarsi-consegnarsi se stesso, a lei, per lui, un
segnale di donarsi-abbandonarsi, a lui, per lei. Fino a che si dissero che era
il gesto in cui si dicevano l'un l'altro con tutto se stesso, corpo e anima, la
disponibilità a "dare la vita" per l'altro. Poi un giorno si dissero
che questo "darsi la vita" avrebbe potuto maturare nel "dare la
vita" ad un altro, il figlio.
E fu tanto
prezioso quel giorno in cui decisero che si sarebbero spesso "dati il
voto" su quanto più amore-donazione e quanto meno amore-possesso avessero
sentito nell'altro. E poi capirono anche che il primo voto dovevano darlo
ciascuno a se stesso, a se stessa: quel voto proprio cambiava il voto meritato
dall'altro, dall'altra.
E' così, il
sesso, questo "bisogno" naturale, fatto per essere educato a
diventare "esigenza d'Amore". E' un bisogno del fisico, un meccanismo
della psiche, tutto qui.
Oppure: Dio è
Amore; non solo perchè ama, ma perchè dentro di se stesso sono tre che si
amano. E quando ha voluto creare qualcuno "a sua immagine e
somiglianza", allora non ha creato l'Uomo, ma ha creato l'Uomo e la Donna,
perchè potessero pienamente amarsi. Allora davvero il sesso-Amore è immagine di
Dio!
Ma nessun
abbraccio disseta fino in fondo questa sete dell'altro, dell'altra, incisa nel
nostro cuore e nel nostro corpo. Neppure quando il corpo si appassisce e tenta
di fiorire nell'anima fiori più profumati! Perchè Dio ha scritto nel sesso
questa sete di Amore sempre più completo che potrà dissetarsi soltanto
abbeverandosi all'"acqua zampillante vita eterna", quando ciascuno,
nel suo Cielo, abbraccerà in Dio tutti gli Uomini e le Donne della Storia, in
un abbraccio definitivo e universale.
Amarsi: ma fino a quando?
Amarsi sempre, fino alla fine! Naturalmente!
Oppure: ma
come "fino alla fine"! Che fine d'Egitto! Io sento che questo nostro
Amore è così grande e bello che non può, non deve finire! Sento che più andremo
avanti negli anni, più il giorno della novità e il fiume della passione
sembreranno estinguersi, più il nostro Amore scenderà nel profondo dell'anima e
fiorirà fiori più coloriti e più profumati, per noi e per tutti. E vuoi dire
che un Amore che andrà crescendo ed impreziosendosi con gli anni, sia poi
destinato, improvvisamente, con la morte, a sparire nel nulla, a ridursi ad un
nostalgico, struggente ricordo!
Come non
credere, allora, a quella "favola impossibile" della resurrezione di
Gesù e nostra? Per amare e gioire senza fine! Noi e tutti. Perchè ci dev'essere
ben un posto in cui tutti i non abbracciati della Storia saranno abbracciati
anch'essi, un posto dove finalmente "la legge è uguale per tutti" per
davvero! E come cambia fin d'oggi il nostro Amore, quando ci ricordiamo che è
eterno! Ci piace pensare al Cielo per vivere con più entusiasmo questa terra!