Prigionieri: ricordarli, amarli, ... le sofferenze dei carcerati
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Eb 10,34.. "Avete preso parte alle sofferenze dei carcerati".
Tu che hai
perdonato ai tuoi crocefissori, insegna anche a me a pormi davanti al ladro che
mi ha devastato la casa, fantasticando la sua infanzia, indovinando le sue
delusioni, intuendo le sue violenze subite, soffrendo l'amarezza delle sue
solitudini.
Insegnami,
Signore, a pagare di persone nel mio ambiente, sollevando la testa e sporcandomi
le mani per un mondo più giusto. Soprattutto quando intorno a me gira il mondo
dei favori e delle raccomandazioni. Soprattutto quando l'omertà e il silenzio
permettono il dilagare di un sistema mafioso. Soprattutto quando la mia onestà
mettesse in gioco il mio lavoro e la sicurezza della mia famiglia!
Guida con la
Tua mano onnipotente i passi difficili degli Agenti di custodia, tentati di
considerare quegli uomini dietro le sbarre,come le bestie nella gabbia dello
zoo.
Insegnami poi
a guardare con responsabile trepidazione il momento in cui il fratello
Carcerato oltrepassa la soglia della prigione. Si illude di essere libero:
troverà invece un mondo diffidente ed ostile.
Dona così ai
datori di lavoro il coraggio di assumere l'ex carcerato con la vigilante
delicatezza con cui si accoglie un fratello dal cuore ferito. Solo un nuovo,
sconosciuto e coraggioso Amore potrà strapparlo al gorgo perverso dal quale era
appena faticosamente liberato.
Spegni Tu la
mia ribellione davanti alle nostre carceri traboccanti di Extracomunitari,
seminatori di sventura nelle nostre città, mentre altri di loro ci
sostituiscono invece nei lavori che noi disprezziamo. Insegnami a ricordare che
sono ora in carcere, ma forse il nostro Sistema economico li aveva prima
incarcerati nella povertà della loro Terra d'origine, sfruttata dal nostro
benessere.
Insegnaci ad
impegnarci come possiamo, per affrettare il giorno in cui non solo l'Italia, ma
adesso anche l'Europa Unita, cancelli i propri confini, verso un mondo
solidale!
per cosa pregare "Il pane di Dio"