Sofferenza: Grazie! "Sono stato crocifisso con Cristo"
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Gal 2,20: "Sono stato crocifisso con Cristo".
Dopo
l'intimità con la Croce: l'intimità con il Crocifisso. Cristo Gesù non è
crocifisso per gioco: e solo perchè crocifisso può essere risorto. Dopo essersi
consumato per amore il Padre lo innalza.
Non c'è fede
vera, se non passando attraverso la notte dei sensi e la notte dello Spirito:
notte dei sensi, insensibilità emozionale della fede, notte dello Spirito,
insensibilità spirituale per le "cose di Dio". Ma attento! E
chiudiamo così: la Croce è Parola preziosa che Dio ci rivolge.
Ma come il buon seminatore: la Parola della Croce può cadere sul terreno
sassoso della mia vita. E se il mio cuore resta di sasso, la buona semente
della Croce ci cade sopra, marcisce; passano i passeri del cielo, le
preoccupazioni della vita, poi torna bonaccia e nulla resta, se non dei ricordi
che cerchiamo di cancellare.
Se apro
faticosamente il mio cuore all'aratro della Croce che spalanca il solco della
mia vita alla parola di Dio, lì Dio semina prima e poi fiorisce dalla Croce
alla Risurrezione. Allora capiremo che la Croce è l'ultima spiaggia dell'Amore
di Dio per noi.
Dice Paolo
"completo in me quello che manca alla Croce di Cristo" e ancora
"vivete dentro al vostro cuore i sentimenti che abitarono in Cristo
Gesù".
Tutta la scuola
dei Santi ci insegna che la Via Crucis della nostra vita non è soltanto una
pedagogia di crescita e di salvezza, ma più avanti intimità non con l'idea ma
con la Persona del Signore Gesù Crocifisso. L'hai afferrato, o meglio quando ti
sei lasciato afferrare dal Crocifisso?