Gusti: da dentro
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Ef 3,16: "Rafforzati dallo Spirito nell'uomo interiore".
Liberami, Signore, dal disastro di una fede che mi lascia come sono.
Liberami
dall'ipocrisia di una fede che sistema l'arredamento domestico e il conto in
banca esattamente come il vicino di casa non credente.
Liberami dall'ingenuità di una fede che programma le ferie lasciando a casa
chi non può fare le ferie. Liberami da una fede che mi permette una vita
familiare serena, tranquilla, fedele, ma piatta, proprio come l'amica che mi
sorride scettica quando le parlo di preghiera quotidiana in famiglia, quando le
parlo di far l'amore sotto gli occhi di Dio, quando le parlo di mio figlio
laureato che sta studiando... la propria vocazione!
L'incontro con
Te non può lasciarmi come sono: Tu vuoi toccarmi dentro, tanto che se ne
accorgano fuori, come quando incontrai per la prima volta l'uomo, la donna della
mia vita, e tutti mi domandavano: "ma cosa ti è capitato?".
Svelenami Tu
dal gusto dell'auto sportiva, dell'immagine rampante, della donna dell'altro,
guariscimi Tu dall'imbarazzo del Povero e dal giudizio sul finto, disinfetta Tu
le radici del mio albero!
Concima con il
tuo sangue, Signore, la terra arida del mio cuore, così che io cambi gusti,
come l'albero innestato con il ramo della tua croce, e dal mio albero spinoso
fioriranno frutti nuovi, frutti di dolcezza e di bellezza, per me e per il mondo!