Sentimento: di Dio dentro di sè - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Sentimento: di Dio dentro di sè

S > Sentimento
Gv 16,16: "Voi sarete tristi ma la vostra afflizione si cambierà in gioia".
Grazie, Signore Gesù, perchè hai avvertito i tuoi discepoli che saresti sembrato lontano.
Anche noi oggi, in tempo di così galoppante secolarizzazione, assistiamo ai presunti "funerali di Dio" in un mondo che decreta il diritto all'esistenza solo per l'afferrabile.
E noi stessi proviamo nel nostro cuore la ferita amara del dubbio, l'esperienza della notte oscura, del silenzio di Dio davanti all'urlo dei tanti altoparlanti della pubblicità, della politica, dello sport, del piacere.
Proprio allora mi sento io stesso, con te, cancellato, ignorato e deluso davanti alla scena di questo mondo! Ma proprio allora la fede ci dice che Tu sei vicinissimo anzi dentro di noi, quando questi occhi di carne non ti intravedono più.
Donami di condividere con le persone che contano per il mio cuore la parabola delle orme di sabbia appaiate e poi solitarie, nei momenti più oscuri della vita, quando Tu, anziché accompagnarci per mano, ci avevi raccolti in braccio.
Noi crediamo sulla tua Parola, al contrario di ogni aggressiva evidenza, che la nostra vita non è fatta per lo scacco, l'angoscia, la rassegnazione, ma per la gioia.
Vorrei sentirmi anche sentimentalmente, affettivamente, emozionalmente confortato dalla fede nelle tue braccia che mi portano sulla sabbia del deserto della mia vita.
Ci contiamo davvero, fin d'ora, Signore, sulla Tua e nostra gioia definitiva nel Tuo e nostro Cielo, da Te solennemente promesso.
Ma fm d'ora concedici di sperimentare che dietro, anzi, dentro ogni crocifiggente fatica può abitare la gioia dell'Amore quando la croce è vissuta per Amore!
Che dietro, anzi, dentro ogni apparente disperazione, o peggio, dentro ogni rassegnazione, può marcire e perciò germogliare un sogno felicitante, garantito dalla Tua mano provvidente: non vedo il sogno ma chi mi conosce credente esige vedermi già brillare negli occhi i fragili raggi dell'alba in attesa del sole pieno;
che dietro, anzi, dentro ogni umana sconfitta dell'Amore, personale o collettivo, già fm d'oggi palpita nel nostro cuore la gioia di credere, sulla tua Parola, che l'Amore, alla fine vincerà.
Così vivo fin d'oggi l'anticipo della gioia, irrigata di lacrime. Grazie, Signore, di averci fatto per la gioia. Grazie di farcelo un poco fin d'oggi sperimentare!
Concedici altresì di interpretare lo sgomento per la Tua lontananza come una prova di quanto davvero Tu conti per la pace del nostro cuore!
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