Totalitarietà: niente mezze misure
T
Mt 19,21: " Vuoi essere perfetto vendi quello che hai... vieni e
seguimi".
Grazie,
Signore Gesù, per questo tocco di profonda umanità, per questo tuo sguardo che
hai rivolto con particolarissima tenerezza a questo giovane privilegiato, che
aveva saputo crescere onesto, puro, limpido in quello e questo mondo di
spaziatura.
Grazie,
Signore Gesù, per questi giovani che talvolta si incontrano anche oggi, crochi
profumati che sbucano dalla neve e dal ghiaccio di questi deserti di cuori,
sterilizzati dal tifo sportivo, dal lugubre scintillio della discoteca, dalla
corsa nevrotica al piacere sessuale, dalla macchina del denaro dentro cui gli
adulti si apprestano a "inserirli": grazie per questi crochi
profumati!
Grazie perchè,
Signore Gesù, hai avuto delle preferenze: hai amato tutti, ma ti sei lasciato
incantare da qualcuno più che da un altro, come capita a qualunque uomo o donna
che porti un cuore in petto! Così ti sei lasciato incantare di questo giovane
retto: ti sei forse, nonostante i miei grovigli interiori, ti sei forse
talvolta lasciato incantare di me?
Non sarà forse il solo fatto che sto tenendo in mano la Tua Parola segno
certo della tua "sbandata" per me?
Forse non dici
anche a me "vendi tutto, dallo ai Poveri, vieni e seguimi?" Forse hai
posto anche a me, nella storia della mia vita di pormi la domanda se la via del
distacco totale e reale da un lavoro, una casa, una famiglia per me, poteva
essere la mia strada verso la gioia?
Forse mi domandi
il coraggio di porre serenamente ai giovani che conosco e che amo la domanda
sull'"altra vocazione", la povertà e la verginità volontaria.
Forse anche a
me, domandi strappi eccezionali e privilegiati di povertà volontaria,
nell'accoglienza fedele di un Povero alla mia tavola, nella firma in banca data
a un altro che legge il Vangelo, con me, nella dichiarata ed
effettiva, sistematica disponibilità del mio tempo libero per un servizio ai
Poveri e al Vangelo da compiere come e meglio che se lavorassi stipendiato?
Dovrò forse
aspettare di restare paralizzato da un incidente per regalare tanto di quel
tempo che oggi mi considero necessario?
Signore Gesù!
Tutto! Ma non che la mia storia finisca come quella di questo giovane che,
abbassati gli occhi, "se ne andò triste"!