Ascolto: interiore
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Mt 17,5: Questo è il mio
figlio prediletto ascoltatelo. "
Viviamo, Signore, nel
mondo del rumore. Il rumore dei suoni e, più catturante ancora, il rumore dei
colori e delle immagini. Le nostre orecchie affondano nel mare burrascoso o
ammaliante di tante parole. I nostri occhi sono inchiodati alla superficie
delle cose. Sappiamo udire, ma non più ascoltare.
Soprattutto troviamo
difficile ascoltare davvero il cuore delle persone attorno a noi. Più difficile
ancora ascoltare il nostro proprio cuore. Difficilissimo ascoltare il tuo
cuore. Eppure quando riusciamo ad ascoltare davvero avvertiamo dentro quella
consonanza che ci dice appunto che siamo fatti per l'ascolto.
Insegnami, Signore, a ricordare con
precisione, la pace che ho gioito in cuore quando ho trovato il coraggio di
riservare un momento notturno per leggere nel mio proprio cuore!
Insegnami a fermarmi per riflettere prima di
parlare, prima di scegliere ed anche prima di innamorarmi!
Aiutami altresì, Signore Gesù, a non fermarmi
al mio ragionamento, per quanto profondo e accurato, per mettermi invece in
ascolto della tua voce nella eco della mia coscienza !
Insegnami a
mettermi in silenzio seduto davanti ad un'icòna, rannicchiato davanti alla tua
Bibbia, chinato davanti al santuario del neonato o del morente.
Voglio capire la tua fuga notturna per
chiudere gli occhi sulle cose, per aprirli sui misteriosi panorami
dell'interiorità, inginocchiato dinnanzi al Tabernacolo, o magari davanti a
quel buio vuoto dove ti inseguo senza riuscire ad afferrarti.
Insegnami a domandarti: "Signore cosa
vuoi da me? Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta!". Insegnami ad
insegnare ai giovani a ripetere proprio questa frase al momento di scoprire la
vocazione: così anche fare coppia non sarà né un uso nè un bisogno, ma una
chiamata!
Incantami delle persone che sanno scrivere
tutte le loro parole sulla pagina bianca del silenzio, senza cedere al comune
andazzo di scrivere sullo scritto di tante chiacchiere.
Affascinami, Signore Gesù, delle persone che
saprebbero rispondere alle mie domande prima che io finisca di parlare, eppure
frappongono uno spazio di silenzio prima di offrirmi una risposta, nel
tentativo di cogliere nel frattempo una eco della tua risposta.
E se non riuscissi ad afferrare la tua voce,
travolta dalle mille convulse voci del mio cuore, insegnami a perseverare
fiducioso nella domanda.
Accompagnami con la tua mano invisibile fin
tanto che il mio cuore interpellante fiuterà il profumo del bene e della gioia,
per sè e per tutti, traccia sicura della pista che hai tracciato per me!
Insegnami, Signore, a
distinguere quando una persona mi risponde dalle sue labbra, quando invece
dalla sua testa, quando invece dal suo cuore e quando invece mi risponde dopo
aver ascoltato il Tuo cuore !