Umiltà: servizio nascosto
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Mt 20,21: "Che questi miei _figli siedano uno alla destra, uno alla sinistra..."
Concedimi, Signore, di scoprire Te come compagno di banco nel "banco degli asini" in fondo alla classe della vita più che trovarmi da solo dietro la cattedra delle mie ridicole ambizioni!
Tu che sei venuto non per essere servito, ma per servire, concedimi di seguirti non solo sulla via del servizio, ma soprattutto sulla via della gioia nel servizio gratuito e nascosto!
Preservami, Signore, dall'ambizione di contare quanti dipendono da me: onorato davanti agli uomini, faccio poi compassione a me stesso, quando trovo il coraggio di fissarmi allo specchio senza abbassare gli occhi.
Ma liberami parimenti Signore, dalla figura dei "martiri e vittime", che si fanno a fette per il loro prossimo, ma esigono che le proprie fette vengano contate e pesate sulla bilancia della stima.
Concedimi la gioia di servire nascostamente, come hai fatto Tu. La gioia di servire per la gioia dell'altro, e non per la propria, ricordando come Tu hai servito per la gioia del Padre e nostra! Insegnami il fascino dell'amore gratuito!
Concedimi di desiderare un primo posto in questo mondo, sul lavoro o nel gruppo di amici, soltanto per la speranza che io potrei meglio di un altro servire da lì il tuo Regno di giustizia, di Amore e di pace!
Ma suscita in me il desiderio che un altro migliore di me possa presto prendere il mio posto.
Concedimi la gioia di regalarmi senza aspettare di essere ringraziato. Insegnami la gioia di esultare dal profondo del mio cuore quando un altro riesce a fare quel bene che io non ero riuscito a fare!
Concedimi persone, vigilanti sui miei passi, capaci di verificare puntualmente, se oggi sono vissuto da "impegnato" o da Innamorato!
Tu che hai promesso il tuo cielo a chi ha generosamente seminato questa terra, concedimi di dimenticare perfino per un momento il tuo Cielo per servire più gratuitamente questa nostra terra!