Spirito Santo: preghiamo la sequenza di Pentecoste - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Spirito Santo: preghiamo la sequenza di Pentecoste

S > Spirito Santo
Rom 8,8-17: "Lo Spirito di Dio abita in voi".
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Voglio guardare in alto per vedere la tua luce. Voglio chiudere gli occhi per vederne di più.
Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Che bello sentirsi, nonostante sono, intelligente, rampante, giovane, bello, sportivo, nonostante tutto povero, perchè ogni dono è un dono! E allora si vive meglio in mezzo alla gente che le sue cose le sono state fondamentalmente regalate! Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Dammi, Signore, la consolazione sensibile di farmi talora bastare la tua compagnia per non sentirmi solo!
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. Non ti domando di diventare invulnerabile alle fatiche e alle frecciate della vita. Solo ti domando che queste ferite sanguinanti non mi imputridiscano mai in cuore!
O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Che incanto, Signore, quegli uomini e quelle donne che sembrano avere i loro occhi spenti perchè la tua luce brilla più forte dal loro di dentro!
Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Mi piace sapere che impegnandomi anche con tutti i miei sforzi, da solo, sono destinato a scivolare nella palude di me stesso. Mi piace sapermi in pericolo mortale, così che tu sei obbligato a venirmi a ripescare.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Oh, le aridità del nostro cuore! Che scempio le aridità del nostro cuore! Che profumo il giardino delle persone "spirituali", irrigate dal tuo Spirito!
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Che tristezza le persone sdrucciolevoli come anguille. Ma che tristezza più grande le "persone-sasso", solide, inamovibili, pesantissime come il sasso! L'esperienza di te adatta il mio cuore alla forma del cuore del fratello! Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Ma come si fa a dire che confidiamo solo in te? E la famiglia ... lo stipendio ... la salute ... Voglio credere che tutto questo è importante se serve per edificare il tuo Regno, altrimenti anche i beni più cari corrono veloci verso i vermetti della tomba! Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Grazie, Signore Gesù, perchè, anche se non ci pensiamo quasi mai, la preghiera più recitata nel mondo, l'Ave Maria termina proprio domandando il dono più prezioso e più dimenticato: quello di una morte santa!
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