Preghiera: in famiglia - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Preghiera: in famiglia

P > Preghiera
 
 
Sal 77,2-5: "Pregate con la voce, le mani, lo spirito, gli occhi".
 
Custodiscimi la memoria, Signore, di quando, bambino, la MaMma o la Nonna congiungevano le mie piccole manine nel gesto della preghiera, fino al giorno in cui non mi sono più lasciato prendere da loro per mano: Voglio sentirne la nostalgia.
 
Vorrei poter nominare liberamente ed affettuosamente il tuo nome, Signore, accanto ai nomi che più spesso pronunzio, nella mia famiglia, per sentire e manifestare che anche Tu appartieni alla mia famiglia. Vorrei poter parlare a voce sommessa ma pur ascoltabile, quando accanto al mio letto, recito le preghiere della sera e ti ricordo uno per uno, per nome, singolarmente, quelli che amo.
 
Vorrei tenere per mano quelli che amo recitando insieme la preghiera della mensa attorno alla tavola della domenica: "Benedici, Signore, noi e il cibo che stiamo per prendere, per mantenerci al servizio tuo e dei nostri fratelli. Donaci la gioia di darne a chi non ne ha!".
 
Vorrei poter ripetere le tue parole, con cui ci consegni il tuo corpo al nostro amore "prendete e mangiate, questo è il mio corpo dato per voi", mentre consegno il mio corpo nell'abbraccio affettuoso a mio figlio, nell'abbraccio sponsale al mio coniuge.
 
Vorrei poter restare in silenzio davanti al tuo tabernacolo, insieme alle persone della mia famiglia, per sperimentare il tuo abbraccio che custodisce il nostro abbraccio.
 
Vorrei che mi ispirassi tu il santo coraggio di superare l'infantile imbarazzo che mi impedisce di condividere la stessa preghiera con quelli della mia famiglia che ti pregano di nascosto da me: forse qualcuno di loro aspetta da me quel primo passo di cui mi vorrà ringraziare.
 
Vorrei spiare, curioso e rispettoso al contempo dalla toppa della serratura del cuore di chi amo, gli abbracci nascosti fra te, mio Signore, e quelli che amo!
 
Vorrei visitare insieme alla mia famiglia la tomba di chi mi aspetta in Cielo per sussurrarvi davanti le speranze più vigorosamente palpitanti nel mio cuore, e decifrarne insieme le risposte.
 
Vorrei potermi inginocchiare accanto a chi porta nelle vene lo stesso mio sangue per ricevere il tuo stesso Corpo e poi adorare in silenzio il mistero segreto del Vostro incontro: saprei riconoscere nella pace che devono esistere segreti fra voi due che io non potrò mai violare.
 
Vorrei aspettare con impazienza il Tuo e nostro Cielo, per poterci finalmente svelare in famiglia quegli anfratti dell'anima che qui abbiamo potuto soltanto intravvedere.
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