Domare: le passioni
D
Mt 5,20: "Ma io vi dico che chi si adira..."
Grazie, Signore Gesù, per avermi detto che, prima di questo o di quel
gesto, tu mi comandavi questo o quel sentimento.
Grazie, Signore Gesù, per il comandamento nuovissimo dell'Amore dei Nemici:
davvero Tu mi inviti non tanto a frenare fuori quanto piuttosto a domare dentro
non solo la belva della vendetta, ma anche le vespe dell'irritazione, del
giudizio, della polemica, dell'arroccamento, del disprezzo, del
"taglio", dell'insofferenza!
Grazie perchè mi insegni a trasformare l'insofferenza in sofferenza!
Grazie perchè
mi hai insegnato a soffrire prima e più per il male che chi mi fa male fa a se
stesso, più che per il male che sento io.
Concedimi di
immaginarmi quanto male sente l'altro nel suo cuore avvelenato dall'odio più
del mio trafitto dalla sua freccia.
Dònami di
soffrire di più per chi fa del male ai Poveri, ai Sofferenti, più di quando uno
fa soffrire personalmente me.
Aiutami nel
mio ambiente a testimoniare agli Oppressi l'arte difficile di perseverare inesorabili
nella lotta per la giustizia, coniugando inesorabili la lotta e l'Amore per il
tiranno che li opprime.
Dònami di preferire chi mi ha fatto del male quando devo scegliere a chi
fare del bene.
Concedimi, Signore,
la grazia non solo di perdonare, ma anche di dimenticare, anche quando il mio
perdono fosse dagli altri considerato debolezza.
Insegnami ad
alimentare la gioia di accogliere il perdono dei fratelli, con l'esperienza
gioiosa di essere io per primo generosamente perdonato dal Padre.