Senza: lavoro
S > Senza
Sal 128,2: "Vivrai del lavoro delle tue mani".
Grazie,
Signore Iddio, perchè hai regalato all'uomo l'intelligenza per farsi aiutare
dalle macchine a lavorare nel mondo. Ma difendici dal pericolo di sostituire
con una macchina tanti lavoratori, senza provvedere loro un altro lavoro.
Liberaci
soprattutto dalla tentazione di assegnare il lavoro guardando il colore ella
pelle anzichè la volontà di lavorare.
Ti ringraziamo Signore per la parola del Papa che più volte ha ricordato ai
Datori di lavoro che essi non sono padroni delle loro fabbriche e dei loro Lavoratori.
Li ha invece invitati a far partecipare alle decisioni aziendali i loro
Dipendenti, fino a suggerire di rendere in qualche modo partecipi della
proprietà dell'Azienda gli stessi lavoratori. Così sarà più incoraggiante
lavorare un po' come in casa propria. Ti ringraziamo Signore, per quando i
nostri Genitori riescono a portare a casa la busta paga intera. Ma configgi
pure nel nostro cuore una spina al pensiero di quanti Papà e Mamma hanno dovuto
tornare a casa, trovandosi i cancelli della fabbrica chiusa perchè dicevano che
era venuto a mancare il lavoro. Come faranno in quella famiglia?
Ricordaci Signore ogni volta che prendiamo in mano un pallone o usiamo un
computer che forse il pallone è stato confezionato da un bambino che non avrà
mai tempo di giocare con quello stesso pallone che ha cucito. E il computer è
stato forse messo insieme chissà dove, per un sacchetto di riso al giorno
mentre una fila di disoccupati aspetta fuori di prendere il loro posto quando
non ne potranno più! Suggerisci tu, Signore, ai lavoratori che hanno un bel
posto di lavoro sicuro, la generosità di insistere perchè magari una parte del
loro lavoro venga affidato a quei lavoratori che devono arrivare a casa a mani
vuote, facendo piangere i loro bambini. Anche se purtroppo avere più lavoratori
costa alla Multinazionale che possiede la fabbrica di più che far fare lo
straordinario a quelli che già ci lavorano.
Rendici attenti alla parola del Papa che ci invita a non cedere alla
tentazione, in questo mondo globalizzato, di spostare continuamente il lavoro
da una Nazione all'altra, dove costa in quel momento di meno. Nascerebbe così
il pericolo di creare improvvisamente quelle folle di disoccupati, che possono
sentire la tentazione di trasformarsi in arrabbiati terroristi.
Ricordaci la
parola del Papa quando dice e urla che il nuovo modo di fare la Pace non è
soltanto quello di non fare più la guerra ma quello di fare giustizia per tutti
i Popoli!