Beatitudini: fin d'oggi - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Beatitudini: fin d'oggi

B > Beatitudini
Mt 5,1-12: "beati.... beati.... beati..."
Salvami, Signore, dalla "buona educazione". Salvami da una "vita onesta". Salvami dalla mia "santa (diabolica!) pace". Salvami dal mio "tran-tran".
Salvami dal bisogno di posti eccezionali per vivere eccezionale. Conducimi per il sentiero di una vita considerata folle, perchè felice, nel comunissimo della mia giornata!
Grazie perchè mi hai dichiarato beato se povero; quando non faccio riposare la mia sicurezza su quello che posseggo, salute, doti, appoggi, giovinezza e soldi, ma considero tesoro il più grande sentirmi qualcuno perche sono nelle tue mani.
Affidarmi alla Tua Provvidenza che mi viene incontro nella fraternità dei fratelli. Regalarmi a mani vuote, ricco solo di Amore, confidando solo nell'Amore!
Grazie perchè mi hai dichiarato beato se piango senza farmi schiacciare dalla croce, ma lasciandomi innalzare dal dolore della croce verso un panorama di orizzonti più vasti e più universali.
Ma anziché ripiegarmi su di me, fammi distendere dal dolore le braccia per un abbraccio più ampio, più consapevole, più universale, più pagato!
Grazie perchè mi hai dichiarato beato se mite, quando non cedo alla debolezza del risentimento e dell'irritazione ma vivo la forza di una misericordiosa tenerezza.
Grazie perchè mi hai dichiarato beato se affamato, assetato di giustizia, cioè di santità, quando sogno la mia perfezione nell'Amore più che la mia perfetta salute e la mia riuscita carriera:
Grazie perchè mi hai dichiarato beato se misericordioso, quando riesco a vedere nella notte fonda del giudi zio sulla cattiveria degli altri soltanto, le stelle, piccole ma luminose della loro bontà.
Grazie perché mi hai dichiarato beato se puro di cuore, quando guardo l'altro con occhio limpido oltre l'involucro del corpo, avvizzito o accattivante, inseguendo il santuario dell'anima, intravvista nella pudica trasparenza dello sguardo di Dio!
Grazie perchè mi hai dichiarato beato se operatore di pace, quando mi faccio con gioia ponte affinchè, pur calpestato dagli altri, possano gli altri incontrarsi tra loro.
Grazie perchè mi hai dichiarato beato se perseguitato per la giustizia: beati quei Genitori che sognano i propri figli capaci di rimetterci i loro primi posti per chi vive all'ultimo posto.
Affievolisci sulla mia pelle il bisogno e il gusto delle soddisfazioni più afferrabili e comuni: guidami al gusto di bellezze e di gioie sempre più raffinate, quand'anche solitarie di fronte alla massa.
Concedimi, Signore, di saper testimoniare a tutti quelli che amo il tuo Vangelo, non come rinunzia ma come pienezza, staccando dal mio piccolo e grigio cuore le croste sanguinanti che non gli permettono di fremere fin d'oggi di quei palpiti che anticipano in terra la gioia definitiva del Cielo!
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