Dialogo: maturante - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Dialogo: maturante

D > Dialogo
Os 2,16: "La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore".
Che bello, Signore, essere considerato persona di ascolto e di dialogo ben più che uno che vuole sempre avere ragione! E' per questo che Ti domando di insegnarmi non a "pensare fino a 3", come dice il proverbio, prima di parlare, ma di pensare prima a Te!
Donami sguardo pacato e accogliente sul cuore dell'altro ben prima di prestare le mie orecchie alle sue parole. Fammi ambizioso di saper mettere l'altro in totale libertà di esprimersi subito, senza le estenuanti attese dei tempi e dei trucchi opportuni.
Fammi felice quando riesco a riconoscere che l'altro ha ragione più di quando l'àltro deve riconoscere che la ragione ce l'avevo io! E se l'altro non dialoga sostituiscimi in cuore l'irritazione con una benevola compassione e un'indomita speranza d'incontrarci.
Fammi attento alle ferite che un silenzio ostile e prolungato può infliggere al nostro incontro, smuovendo le posizioni bloccate con la rispettosa presenza di una persona, una coppia, di comune fiducia.
Prendimi per mano fino a vivere dentro come l'importante non sia solo comunicarsi delle idee ma anzitutto prendere consapevolezza dei sentimenti che stiamo provando al momento del conflitto: così potremo incontrarci dalla profondità del cuore dell'uno alla profondità del cuore dell'altro.
Liberami dal mito della spontaneità, propria della belva che mi abita dentro, per accertarmi anzitutto che io stia amando l'altro, e stia da lui aspettando un ricambio di affettuosa attenzione.
Con te, Signore invisibile, dialogo in silenzio. Vorrei imparare a dialogare in silenzio fra il mio invisibile e quello dell'altro, nell'attesa di un "contatto d'anima".
Non permettere, Signore, che ci nascondiamo dietro alle cose di cui dobbiamo parlare, per non parlare mai di noi stessi.
Insegnami, Signore, il coraggio del primo passo unilaterale: mettermi davanti all'altro aggressivo in indifesa trasparenza come mi sento davanti a te che invece mi leggi dentro con sguardo trafiggente e innamorato!
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