Giudizio: non giudicante
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Lc. 6,27: "Con la misura con cui misurate ...".
Tu sai, Signore, come la belva che abita nel nostro cuore non perda occasione per morsicare: quale acre e pur attraente odore da quei denti sanguinari, quale acre e pur ammaliante amarezza nel mio cuore perennemente giudicante!
Davanti a quella risposta cattiva, davanti a quella bustarella disonesta, davanti a quella "immagine" da chissachi, aiutami a riconoscermi serenamente incompetente a giudicare il mistero del cuore del fratello. Trasforma la mia rabbia in compassione, in amore!
Portami per mano a spezzare con un giudizio di misericordia la spirale della violenza nei giudizi che sfrecciano intrecciandosi feroci nella giungla della mia parentela, del mio lavoro, della mia Parrocchia. Fà di me uno che non riesce più a giudicare nessuno perchè si sente conosciuto sempre, e del tutto, e pur giudicato mai, dal Tuo sguardo onnisciente ma innamorato!