Attesa: come pazienza - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Attesa: come pazienza

A > Attesa
Mc 8,22-26 : "Allora impose di nuovo le mani e allora ci vide chiaramente..."
Noi non abbiamo voglia di aspettare: né dal dentista né quando il telefono fà occupato, né che una persona rifletta e cambi lentamente idea, né che il figlio capisca "che la ragione ce l'abbiamo naturalmente noi"!
Ma Tu, Signore, hai avuto alcuni millenni di pazienza per aspettare il momento'buono per venirci a trovare e stai ora aspettando chissà quanti millenni per tornare a farci visita.
Signore Gesù, che potevi effettuare in un lampo il trapianto della rétina per rendere sùbito la vista al cieco di Betsaida, ed hai invece messo in scena lo spettacolo di un miracolo in più tempi, dona anche a noi la pazienza perseverante di chi accetta di "vedere" poco per volta i panorami di bontà che Tu pazientemente dipingi nel cuore della gente!
Dònaci, Signore, la pazienza perseverante di fissare lo sguardo nel vuoto apparentemente muto e opaco della preghiera, in attesa di quei momenti di vento che spostino la nebbia per far intravvedere il tuo volto, nella ginnastica fedele della preghiera perseverante.
Dònaci, Signore, la pazienza perseverante di fissare ogni giorno più rispettoso e più attento lo sguardo nel cuore dei fratelli per scrutarne sempre più a fondo, affettuosamente e lucidamente, le
tappe in cammino del loro variopinto panorama interiore.
Dònaci, Signore, la pazienza perseverante di fissare lo sguardo annebbiato sui sentieri contorti e incomprensibili della nostra propria vita per intravvedere di giorno in giorno sempre più chiaro il tuo disegno sui nostri passi.
Insegnami a leggere pazientemente la mia propria storia per scoprirvi il cammino pluriennale e paziente dei miracoli che ci hai operato, così da saper poi scoprire i miracoli che sono in cammino nel cuore dei fratelli!
Mostrami come la pazienza sia la virtù dei forti, degli ottimisti, e l'impazienza, invece, la caratteristica dei deboli e dei nevrotici.
Dònami impazienza e audacia per fare oggi tutto quello che posso fare oggi, vivendo quattro quarti d'ora vivi ogni ora, ma pazienza anche per lasciare a domani quello che oggi farei in fretta senza Amore! E dònami la pazienza serena di aspettare di vedere conclusa dal cielo l'avventura cominciata con chi amo qui in terra, in famiglia e nelle amicizie.
Dònami, Signore, tanta pazienza verso la crescita dei miei fratelli quanta Tu ne usi con me!
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