Croce: di Gesù uomo
C > Croce
Mc 15,32: "Il Cristo
scenda ora dalla croce!"
Mi trovo inconsueto, Signore: sono abituato a vederti, immaginarti e amarti
crocifisso. Qui l'Apostolo ti presenta da un punto di vista inedito: prima della Croce. Ci svela cosa hai
provato prima della Passione.
"Forti grida e lacrime...".
Grazie Gesù, perchè non hai affrontato la prova decisiva come un'eroe
coraggioso: ti avrei sentito irraggiungibilmente lontano.
Grazie perchè hai provato i nostri stessi terrori, sei passato attraverso
le nostre stesse paure.
Sul Calvario verrai denudato, ma la vera spogliazione è questa: tu stesso
ti togli di dosso l'armatura e ti scolli dal viso l'immaginetta devota.
Debole, fragile, indifeso, smarrito: dove s'è nascosto Dio?
Concedimi di rifiutare le tue rappresentazioni doloristiche che ti
presentano in posa edificante! Tu non sospiri come nelle immaginette e nei quadri, ma urli! Urli come noi! Grazie
per questa "inconsueta" sincerità del racconto biblico!
Noi vorremmo che in quel momento Tu ci offrissi delle risposte. Invece
dalle tue labbra raccogliamo soltanto delle terribili domande, a cominciare dalla più sconvolgente di
tutte: "perché mi hai abbandonato?".
E ci consola
pensare che quelle "forti grida e lacrime" non si sono spente ma tu
hai dichiarato nel giudizio universale descritto dall'Apostolo Matteo che quel
tuo grido è ancor oggi alimentato dallo strazio di tutti i torturati della
terra, nei quali tu ti riconosci.
Sapere che tu
piangi nei nostri occhi non asciuga le nostre lacrime ma le impreziosisce. E
questo è tanto. Quasi tutto!
Ma tu fai un
passo ancora più avanti: ci lasci intravvedere ("offrì preghiere e
suppliche") la possibilità di fare del nostro dolore un'offerta:
"un'offerta sofferta", come ha detto qualcuno: "è il gesto
misterioso di ogni squallida o lucente, quotidiana Eucarestia".
Dopo che l'hai
trasformato Tu, il dolore, anche per noi il dolore accettato per amore diventa
sacramento di fraternità e scuola di umanità per tutti, anche per me.
Preparami
presto a questa scuola, Signore, per essere pronto quando, improvvisamente,
verrò convocato per l'esame!