Scelta: tra l'amore di Dio e di chi mi ama
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Mt 10,37 "Chi ama il padre e la madre più di me non è degno di me".
Signore Gesù, tu che hai detto "chi non odia suo padre e sua madre non è degno di me", conducimi a comprendere come il vero bene mio e di chi amo possa talvolta passare attraverso la negazione del nostro amore, per un amore più grande.
Quando chi mi ama trepidasse davanti ad una mia scelta di generosità verso il Sofferente, giocandomi tempo e denaro, dammi allora la forza di non lasciarmi paralizzare dalla paura di chi mi ama, guardando avanti e in alto.
Quando chi mi ama volesse stringermi a sè e sequestrarmi nella dolcezza del suo abbraccio, per non rattristare il mio cuore con i problemi degli altri, insegnami a sapermi sciogliere dall'abbraccio di chi mi ama e mi pretende solo per sè.
Quando chi mi ama si stupisce e quasi si sente tradito, dal mio cammino di fede, dal mio investimento affettivo nei momenti di preghiera, conducimi avanti sulla tua strada, anche se perdo per strada chi amo: poi saprò tornare indietro più ricco anche per lui, per lei.
Quando chi mi ama, chi mi stima, chi fa parte del mio "giro", minaccia di "tagliarmi" se persisto nel frequentare nuovi ambienti, nuovi amici, attorno al Vangelo e attorno ai Poveri, mettimi serenamente ma fermamente davanti al bivio fra l'autostrada in pianura e il viottolo in salita.
Quando chi mi ama mi dichiarasse di non capirmi più, da quando tengo il Vangelo sul comodino per la preghiera notturna, infondimi in cuore la determinazione necessaria per preferire di essere capito da te, Signore, piuttosto che da chi mi ama.
Illumina, Signore, il cuore del giovane, che sappia negarsi la debolezza di scegliere un partner di cui è innamorato quando non possa ragionevolmente sperare di essere un giorno abbracciato dall'altro così da poter insieme di fatto, di cuore, d'impegno, di portafoglio, di casa, di simpatia abbracciare i mai abbracciati.