Sacerdozio: tutti Sacerdoti
S > Sacerdozio
Ap 1,5-8: "Ha fatto
di noi tutti un popolo di sacerdoti".
Non vorrà
forse dire "sacerdote", dal latino, colui che offre delle cose a Dio?
Ma non diventiamo forse ridicoli se pensiamo di offrire a Te qualcosa, a te dal
quale tutto abbiamo ricevuto?
E non cadremo
poi nel pericolo protestante di livellare tutti i cristiani, fedeli laici e
fedeli sacerdoti, mettendoli tutti sullo stesso piano, come fece Lutero, per
non discriminare i cristiani di serie A dai cristiani di serie B fino a
inventare le donne prete?
Grazie,
Signore, perchè, nonostante le migliaia di preti, ancor oggi esistenti,
superstiti di questa specie in estinzione, Tu ci hai chiarito che Tu solo sei
davvero il Sacerdote, Tu solo sei colui che "offre delle cose a Dio",
offrendo te stesso!
Forse se ce lo
fossimo ricordati qualche secolo prima non avremmo permesso a certi preti di
diventare non solo padroni delle chiese ma anche di Dio!
Grazie perchè
nell'ultimo Concilio ci hai detto che tutta la Chiesa è sacerdotale, ed ogni
battezzato è sacerdote, capaci tutti di offrire se stessi, la creazione, e il
Figlio di Dio al Padre. Ma pensa un pò come non trasalire davanti a questa
enorme stranezza: noi formichine invisibili nello spazio, noi fiorellini
appassiti nell'arco di un giorno, noi più niente del niente, noi capaci, per
grazia di offrire qualcosa e Qualcuno all'Onnipotente!
Grazie per
questi fratelli battezzati, ordinati sacerdoti, destinati ad agire propriamente
a nome di Gesù, capaci di garantirci l'appartenenza alla Chiesa.
Grazie per questi battezzati laici, sacerdoti capaci, secondo le parole del
Concilio, di offrire a Dio tutti gli aspetti della vita profana, dal lavoro,
allo studio, all'arte, al sesso, alla famiglia, come "culto
spirituale" a Dio!
Grazie perchè, ancora il Concilio, ha trovato il coraggio di dichiarare che
il fedele laico, sia nella preghiera che nella lotta per la giustizia, presenta
una "offerta spirituale", in Cristo Gesù, gradita a Dio Padre: mai,
mai, mai più una vita laica a scompartimenti stagni, riservando a Dio soltanto
i "ritagli" delle cose importanti!
Grazie perchè
questo "culto spirituale" del sacerdote laico raggiunge il suo
culmine unendo l'offerta della propria vita a quella di Cristo, nella S.
Eucarestia, attraverso il ministero dei sacerdoti ordinati.