Sicurezza: fragile
S > Sicurezza
Lc 12,15: "Anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende dai
suoi beni".
Forse sto cercando:
La sicurezza
nel denaro accantonato e disponibile, proprio come tanti. Ricordami Tu non
soltanto che il denaro va e viene, ma le "cose che contano" sono
impagabili.
La sicurezza
nella posizione sociale: sono qualcuno per qualcuno, per tanti. Ricordami Tu
che forse sarò ammirato e temuto, difficilmente amato.
La sicurezza
nel vigore della mia salute, nello splendore della mia giovinezza. Non mi
basterà ricordare la tua Parola, fastidioso se pur verace uccello del malaugurio,
che "l'uomo è come il fiore del campo: al mattino fiorisce e la sera
dissecca". Ricordami Tu che troppo spesso salute e giovinezza si
accompagnano a superficialità e freddezza di cuore verso il sofferente.
La sicurezza
nella mia cultura, nella mia astuzia, nella mia intelligenza: so sempre come
pormi. Saprò come pormi fra le cose, difficilmente busserò alla porta dei
cuori.
La sicurezza
nella stima degli altri: ricordami che la vera pace abita duratura nel cuore di
chi sente dentro la benevola carezza del tuo sguardo giudicante e
misericordioso.
La sicurezza
nella bellezza fisica, nella simpatia di pelle: dove'arrivo tutti mi vogliono
con sè. Ricordami l'inganno di essere desiderato anziché essere amato.
La sicurezza
nel successo rampante della mia carriera, della carriera di mio figlio, nel
successo di possedere una famiglia invidiata da tutti: ricordami Tu la felicità
speciale provata dal mio cuore quando mi piegavo sull'Ultimo, sull'Impoverito,
sul Piccolo, sul Sofferente, sul Tuo Amico preferito.
La sicurezza
negli appoggi di cui dispongo per muovermi nel mio ambiente. Ricordami il
prezzo pagato per i miei appoggi, il prezzo della mia dignità e, spesso, della
mia onestà.
La sicurezza
delle mie convinzioni, delle mie idee geniali, dei miei giudizi inappellabili,
ed anche della mia coscienza cui né io né altri possono rimproverare alcunché.
Liberami, Signore, dalla sventura di sentirmi talmente sicuro e soddisfatto di
me da non sentire alcun bisogno di essere amato!
"Nelle
tue mani, Signore, affido la mia vita". Ripeterò mille e mille volte
queste tue ultime parole. E questo mi basta. O almeno mi basti!