Prossimo: il Samaritano "Ma chi è il mio prossimo?"
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Lc 10,29: "Ma chi è il mio prossimo?".
"chi è il mio prossimo?" Scampami, Signore, dalla cecità di chi non vuol vedere, di chi non vuol sapere,
perchè intuisce che se aprisse gli occhi farebbe difficoltà ad imbavagliare la coscienza!
"lo spogliarono". Prima di derubarlo delle cose lo privano della sua dignità, esponendolo alla vergogna. Scampami, Signore, dal fare attenzione soltanto alle persone rispettabili!
"un sacerdote": è il custode della legge, nemica della misericordia. Scampami, Signore, dalla garanzia dei miei doveri compiuti, capaci di congelare ogni misericordia e di sterilizzare ogni fantasia del cuore! "similmente un levita": è l'uomo del culto. Fammi attento, in questo mondo del vedere e deI toccare, al gesto misterioso del culto, che si rivolge alla più vera e più invisibile delle persone. Ma scampami dal pericolo di un culto al Padre che non diventa subito servizio ai fratelli: mangerò il tuo Pane del Cielo, spezzato per noi, soltanto se mentre muovo i passi verso l'altare già sto meditando con chi spezzare il mio pane della Terra.
"passarono oltre": quante volte, Signore Gesù, non posso farci assolutamente niente in quella situazione. Ma Tu scampami dal pericolo di passare oltre senza offrire almeno il tributo di lasciarmi davvero ferire dal dolore dell'altro.
"un Samaritano". Scampami dal domandarmi sempre se chi fa del bene è uno "dei nostri" o "dei loro", o uno scomunicato: è un uomo e basta!
"era in viaggio": e invece si ferma. Ricordami che il tempo più guadagnato è il tempo "perso" ad amare e a servire!