Mondo: abitato dal Maligno
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1Gv.2,17: "Il mondo passa, con la sua concupiscenza".
Intristiscimi
senza inasprirmi, concedimi sofferenza senza insofferenza per questo
"mondo" in cui c'è posto solo per i sani, per i giovani, per i belli,
per i rampanti, per l'audience, per i potenti, per l'"immagine", per
chi decide.
Insegna anche a me, Signore, a vivere intensamente le tue preferenze per
gli Ultimi, a cominciare dal mio arredamento e dalla mia carriera, senza
tuttavia squalificare mai i Primi. E soprattutto senza invidiarli mai.
Dammi di
sentire, Signore, che gli Ultimi non sono anzitutto da servire: sono loro in
effetti che servono me, persona "normale", salvandomi dal pericolo
della banalità, della tranquillità, dell'indifferenza. Insegnami a non
abituarmi mai a vivere in questo mondo borghese dove sembriamo quasi tutti
benestanti: voglio vederlo almeno alla TV, il 3° mondo, per scuotere il mio
torpore e agitare i miei sonni!
Guarda: ci
sono piccoli di questo mondo che si sentono Chissachi, e grandi di questo mondo
che si sentono piccoli.
Tu, mio Signore, stai
bene con chi sta bene, con gli Ultimi: insegnami non solo a stare con loro, ma
a stare bene con loro, a desiderare di essere considerato da loro, ad ambire la
"bella figura" con loro, con gli Ultimi.
"Signore
Gesù! Insegnami a dare importanza a quelli cui dai importanza tu: liberami
dalla riverenza allo sguardo dei riveriti.
Tu hai scelto
i Pastori per nascere, i Briganti per morire e Maria per viverci accanto.
Insegnami la compagnia dolce e profonda di Maria, mia e tua madre, la Maria non
delle statue ma del Vangelo! Voglio rivivere anch'io la "scelta di
classe" che Maria proclamò "dal suo cuore esultante cantando:
"Ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli Ultimi!".
Insegnami il
fascino degli occhi di Maria, che scopro nel volto dei "piccoli" di
questo mondo, grandi nel Regno!