Grazie: perchè
G > Grazie
Lc. 1,46: "L'anima mia magnifica il Signore".
Insegnami a
stupirmi senza fine del fatto di essermi svegliato vivo, e in questo mondo, e
magari anche sano, perchè alcune migliaia di secoli io al mattino non c'ero e
per altre migliaia di secoli io qui non ci sarò!
Ricordami,
Signore, di spalancare nel mio cuore una sempre più allarmata riconoscenza per
la fede in Te, nella Vita e nell'Amore che palpita nel mio cuore.
Non posso
infatti capacitarmi del fatto che in questo mondo dove solo avere e godere
sembrano riempire la vita, io invece mi scopro capace di inchinarmi davanti al
Mistero della Morte, della Sofferenza, della vita eterna, dell'Amore gratuito,
del sorriso di un bimbo.
Grazie per le
persone luminose che hai messo sul mio cammino: se non le avessi incontrate
sarei diventato una persona "normale" qualunque.
Grazie per
tutti coloro che, parlando o tacendo, mi hanno insegnato questo inutilissimo e
indispensabile gesto del grazie.
Dire grazie
parlando. Dire grazie con un mazzo di fiori. Dire grazie pregando per te. Dire
grazie con uno sguardo. Dire grazie scrivendoti un biglietto anche se sono
abituato a non scrivere neppure gli appuntamenti di lavoro. Dire grazie per gli
affetti più comuni.
Dire grazie
cambiando vita. Dire grazie nel palpito nascosto del mio cuore, che Tu solo
Signore intravvedi, e l'altro saprà attendere di vedere in cielo! Grazie per
chi mi ha ringraziato!
Grazie per chi non mi ha ringraziato ed io ho preferito ricevere il Tuo
anzichè il suo grazie!